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Panasonic FZ2000: Bridge Dedicata a Filmmaker “on a Budget”

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Dopo la recensione della Panasonic LX15 voglio mostrarvi le capacità dell’altra fotocamera che l’azienda ha lanciato recentemente, una bridge che promette buone prestazioni ma soprattutto tante features dedicate a chi la utilizzerà come videocamera, sto parlando della Panasonic FZ2000.

COSTRUZIONE

La fotocamera si presenta imponentemente, le dimensioni ricordano quelle di una reflex e anche l’obiettivo è molto grande; cosa accettabile visto che è uno zoom equivalente a 24-480mm. Al contrario di cosa potremmo aspettarci, il peso della FZ2000 è contenuto, molto probabilmente grazie al corpo macchina in plastica. Oltre ad essere leggera è anche comoda da maneggiare, la parte destra offre un’ottima impugnatura e l’interfaccia è ben distribuita sul corpo.

Parte frontale Panasonic FZ2000

INTERFACCIA

Grazie alle dimensioni la fotocamera offre una quantità di tasti, ghiere e switch che permette di gestire la composizione e lo scatto rapidamente; apprezzamento particolare, oltre alle due ghiere che gestiscono tempi e apertura, va al tasto dedicato agli ISO. Sparsi sul corpo macchina e sul barilotto dell’obiettivo abbiamo addirittura sette tasti personalizzabili, sia tramite menu sia tenendo premuto ogni singolo tasto.

C’è una features molto intelligente che Panasonic ha ben pensato di inserire su questa bridge: quando utilizziamo il mirino elettronico lo schermo si disattiva ma il touch screen rimane in funzione, permettendo così di selezionare i punti di messa a fuoco nonostante lo schermo sia spento; potremo infatti vedere il punto selezionato attraverso il mirino.

Schermo orientabile Panasonic FZ2000

INPUT-OUTPUT

La fotocamera offre un’interfaccia di input-output completa: sul fianco sinistro troviamo tutto ciò che serve per monitorare la registrazione video, quindi un jack per microfoni esterni, uno per inserire le cuffie, una porta micro HDMI ed una micro USB;

sulla parte destra invece abbiamo solamente lo slot per schede SD ed un mini jack per inserire controller remoti (quindi anche intervallometri).

Input output destra Panasonic FZ2000

OBIETTIVO

Come dicevamo prima, la fotocamera è equipaggiata con un obiettivo dalla lunghezza focale equivalente a 24-480mm con un’apertura di f/2.8-4.5. I filtri ND che ospita al suo interno lo rednono un obiettivo molto interessante, potremo compensare l’esposizione senza dover modificare l’apertura del diaframma o i tempi di scatto (cosa fondamentale durante la registrazione di un filmato).

Switch filtri Panasonic FZ2000

Per gestire i filtri ND abbiamo uno switch posto sul barilotto dell’obiettivo, sul lato destro (insieme ai tre tasti personalizzabili): oltre alla possibilità di scegliere tre differenti intensità (1/4, 1/16 e 1/64), lo switch permette anche di lasciar gestire i filtri alla fotocamera o di disattivarli completamente.

PRESTAZIONI DELLA FZ2000

Il cervello della FZ200, chiamiamolo così, è sostanzialmente lo stesso della Panasonic LX15, ovvero un sensore da 1″ con una risoluzione di 20.1 MegaPixel effettivi, un otturatore e un processore in grado di raggiungere e sostenere raffiche di 50fps (in JPEG) con una posa minima di 1/160000 secondi. Anche il sistema di messa a fuoco è lo stesso, infatti la fotocamera può sfruttare fino a 49 punti. Stesso sensore, stessa sensibilità: possiamo utilizzare un range di ISO che va da un minimo di 125 fino ad un massimo di 12800 (estendibile a 80-25600 ISO).

AUTOFOCUS E RAFFICHE

Partiamo subito con l’autofocus, visto che l’hardware di base è lo stesso della LX15 non è sbagliato pensare che abbia un comportamento simile. Infatti le prestazioni che offre sono le stesse, molto veloce e preciso nonostante sia basato sul rilevamento di contrasto. Per farvi vedere di cosa è capace ecco una raffica a 50fps.

Potete vedere che segue molto bene il soggetto anche se questo si sposta velocemente. In questo test particolare non ci sono movimenti repentini, infatti l’autofocus non ha perso un colpo; ci potrebbero essere casi in cui, per un improvviso cambio di rotta del soggetto, l’autofocus perda qualche frame. Piccola nota: ho notato che in condizioni di scarsa luminosità il sistema rallenta lievemente, anche quando scattiamo normalmente.

STABILIZZATORE

Anche lo stabilizzatore è lo stesso Hybrid O.I.S. che troviamo sulle altre Panasonic: stabilizzatore su 5 assi che permette di raggiungere un tempo di scatto (a mano libera) pari a 1/6 di secondo (occorre un po’ di pratica ma a volte, specialmente se si utilizzano le raffiche, e possibile arrivare a 1/4). Peccato non poter sfruttare tutti e cinque gli assi quando registriamo video in 4K o in slow motion, dovremo accontentarci di tre.

Più ci spingiamo verso le lunghezze focali da teleobiettivo più è difficile ottenere scatti senza mosso, lo stabilizzatore funziona molto bene ma ovviamente a 480mm non possiamo aspettarci scatti perfetti con 1/4 di secondo d’esposizione.

GESTIONE ISO

In linea generale si comporta come la LX15, quindi buona la riduzione del rumore in JPG (forse addirittura meglio di quella che potremmo ottenere noi) e buono il livello di dettaglio mantenuto in RAW. A differenza della LX15 però sembra che gestisca gli ISO leggermente meglio, infatti sembra che le immagini inizino a deteriorarsi con uno stop di ritardo. Potete vedere che scattando in JPG la fotocamera tiene il rumore sotto controllo fino a 1600 ISO, da qui il declino è costante man mano che aumentiamo la sensibilità del sensore.

Stessa cosa accade in RAW, siccome la fotocamera non rimuove il rumore, fino a 1600 ISO abbiamo immagini pulite, di qualità lievemente migliore rispetto al JPG. Però appena ci avviciniamo a 3200 iniziamo a notare il calo di dettagli e l’aumento del rumore. Cosa che peggiora man mano che ci spingiamo verso 12800 (o 25600) ISO.

ASPETTO VIDEO

Fra le features più allettanti che questa fotocamera offre c’è la possibilità di registrare in 4K, caratteristica che rende questa FZ2000 una videocamera interessante, capace di raggiungere 720mm di lunghezza focale equivalente.

Filmando in UHD viene eseguito un crop del sensore che trasforma la lunghezza da 24-480mm a 32-720mm.

La qualità dei video è buona ma dobbiamo stare attenti all’obiettivo: la lente della fotocamera soffre di un leggero astigmatismo che rende morbide le immagini se utilizziamo le lunghezze focali estreme. Al di là di questo, la qualità del 4K è buona e permette di utilizzare la FZ2000 per progetti (quasi) professionali.

Una funzione interessante, molto divertente da utilizzare, è il Dolly Zoom che aiuta a creare una zoomata con effetto vertigo, simulando quindi una carrellata all’indietro e uno zoom in avanti. Inoltre sul barilotto, come dicevamo prima, è presente lo switch per selezionare le varie intensità dei filtri ND (incorporati nella lente); feature che torna utilissima durante la registrazione video, permette infatti di compensare l’esposizione non dovendo cambiare l’apertura focale, quindi per esempio potremo sfruttare la massima apertura del diaframma anche quando la luce ambientale è tanta.

PROFILI CINEMA

Per sfruttare al massimo il 4K abbiamo la possibilità di utilizzare i profili cinema come il V-Log, che rientra però in un aggiornamento a pagamento (il prezzo attualmente è di 99 dollari). I profili che troviamo nella fotocamera sono Gamma dinamica Cinelike e Video Cinelike: non sono male, permettono di filmare con un profilo abbastanza piatto, permettendo una post produzione ragionevole.

Gamma Dinamica Cinelike Panasonic FZ2000

il V-Log invece è un vero e proprio boost alle potenzialità della FZ200, in grado di recuperare fino a 12 stop di gamma dinamica permette di recuperare molte informazioni dalle ombre, lasciandoci liberi di modificare pesantemente il look del filmato. L’unico limite di questo profilo è la sensibilità del sensore, non mi spingerei sopra gli 800 ISO perché le immagini iniziano a deteriorarsi visibilmente.

SLOW MOTION

La qualità dello slow motion è più o meno la stessa che offre la Panasonic LX15, ovvero leggero aliasing e qualità generale dell’immagine non proprio al top se registriamo a 120fps. Inoltre dobbiamo tener conto della qualità dell’obiettivo, oltre a soffrire di un leggero astigmatismo inserisce qualche aberrazione cromatica sui contorni delle zone a contrasto luminoso elevato, come possiamo vedere da questo snapshot.

Slow-Motion-Filmato-Panasonic-FZ200

ISO VIDEO

La sensibilità del sensore durante la registrazione video inizia ad arrancare già a 800 ISO, il rumore che si crea impedisce di intervenire liberamente sul filmato in post produzione. Chi non necessita di elaborare i filmati può stare tranquillo, lasciando inalterato il video non ci accorgeremo della presenza del rumore (che si nasconde soprattutto nelle zone meno esposte).

CONLCUSIONI SULLA FZ2000

L’impressione che mi ha fatto la Panasonic FZ2000 è di una fotocamera che vorrebbe puntare in alto ma senza averne tutte le capacità: la qualità dell’obiettivo è un difetto abbastanza evidente, la morbidezza con ci rende le immagini a certe lunghezze focali rende quasi inutile la presenza del 4K. Però a bilanciare questo difetto ci pensano tutti quei dettagli mirati a facilitare l’utilizzo di questa bridge come lo switch per i filtri, il Dolly Zoom, lo stabilizzatore e così via. Tenendo conto però che esiste la Sony RX10 Mk II (e che si pone più o meno allo stesso prezzo) vi propongo di dare un’occhiata alla nostra recensione per confrontarla con questa fotocamera, con uno sforzo economico leggermente maggiore potreste acquistare un prodotto migliore sotto alcuni punti di vista (come il fatto di avere un profilo cinema professionale pre-installato, l’S-Log 2).

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