Ecco dunque la Canon 5D Mark IV, quattro come gli anni che la separano dal modello precedente. L’ultima versione della reflex leggendaria è stata appena annunciata e già sta facendo discutere fan e non. Discussioni a parte è senza dubbio l’avvenimento dell’anno, almeno per quanto riguarda l’azienda giapponese.
INNOVAZIONE O SEMPLICE UPGRADE?
Ad ogni nuova fotocamera, Canon ci ha abituati a piccoli upgrade più che nuove versioni vere e proprie. Per esempio la linea delle Canon Eos 700D, reflex entry level che da qualche anno vengono ritoccate qua è là senza però aggiungere niente di sostanzialmente nuovo. Ma questa 5D Mark IV subisce lo stesso trattamento? No, assolutamente (c’è da dire che la Mark III risale al 2012 quindi proporre un semplice upgrade sarebbe stato folle).
NOVITÀ PRINCIPALI
Tutto ciò che Canon ha sviluppato in questi anni lo ha inserito in questa fotocamera. Troviamo la tecnologia Dual Pixel CMOS AF (autofocus rilevamento di fase) che può sfruttare ben 61 punti (di cui 41 a croce) dislocati su tutto il sensore da 30.4 MegaPixel, ereditato dalla Canon 1DX Mark II; sensibilità ISO che corre da 100 fino a 32.200 ed espandibile a 50-102.400 ISO; come tutte le fotocamere moderne è stata dotata di un sensore NFC e di un’antenna Wi-Fi per poterla gestire da remoto; interessante il Dual Pixel RAW che permette di effettuare micro regolazioni sulle immagini (Bokeh Shift e riduzione del ghosting) in post produzione (sfruttando la suite Digital Photo Professional), ottimo per correggere quel fastidioso errore millimetrico di messa a fuoco. Infine è stato reso touch screen il display posteriore, che permette di sfruttare al massimo il sistema di messa a fuoco; non è articolabile (cosa che ha fatto discutere) ma in compenso la fotocamera è completamente tropicalizzata, caratteristica che personalmente preferisco avere rispetto ad uno schermo direzionabile.
VIDEO
Finalmente Canon ha deciso di inserire la registrazione 4K fino a 30fps in una fotocamera che non è la Eos 1DX. Fino ad ora ha cercato di proteggere la linea delle proprie videocamere Eos C ma visto come si sta sviluppando il mercato, era inevitabile aggiungere questa caratteristica. Adesso la Sony a7r Mark II avrà una valida avversaria: il 4K della 5d Mark IV ha un bitrate di 500Mbs che permette di creare filmati in formato Ultra-HD 4096×2160 (MOV) con una profondità colore ad 8 bit (YCbCr4:2:2); purtoppo però non è possibile registrare 4K esternamente sfruittando l’uscita HDMI, quindi saranno necessarie memorie velocissime, la reflex può ospitare una CompactFlash Type 1 (compatibile UDMA 7) e una Scheda SD, SDHC o SDXC e UHS-1. Nota da tenere in considerazione è il fatto che la fotocamera esegue un crop x1.7 sul sensore durante la registrazione 4K. Le altre modalità di registrazione sono il Full Hd (1920×1080) fino a 60fps oppure lo slow motion a 120fps in 720p (entrambi creeranno file in MP4).
ASPETTANDO LA 5D MARK IV
Non ci resta che attenderne il lancio sul mercato (prezzo di listino intorno ai 3.500 $) e metterci le mani sopra, le premesse sono eccezionali. L’azienda ha annunciato anche il rinnovo di due obiettivi della serie L: uno è il EF 16-35mm f/2.8L III USM e l’altro è il EF 24-105mm f/4L IS II USM, acquistabili da Ottobre e rispettivamente a 2.200 $ e 1.100 $.