Uno dei 50mm più famosi sul mercato è il Canon 50mm f/1.2 L USM. A renderlo così popolare ha aiutato indubbiamente il diaframma che permette di scattare fotografie ricche di un bokeh bellissimo (senza dover rinunciare alla nitidezza), ma anche il resto delle prestazioni che è in grado di offrire non rimane certamente indietro. Andiamo a vedere però quali sono le reali prestazioni che la lente è in grado di restituire.
COSTRUZIONE
A testimoniare il fatto che sia della serie L si pensa non solo la striscia rossa intorno al barilotto ma anche la costruzione eccezionale. Tutto estremamente compatto, non tremola niente e non si avverte nessun rumore provenire dall’interno.
L’obiettivo è anche tropicalizzato infatti abbiamo la guarnizione che circonda la baionetta e, forse unico difetto, la ghiera della messa a fuoco, pur essendo molto precisa, è un po’ dura.
Il peso e le dimensioni non sono delle più modeste infatti misura 65mm di lunghezza, 85mm di diametro per quasi 600 grammi di peso. Lo schema ottico di questo 50mm è costituito da 8 lenti divise in 6 gruppi, il diaframma è composto da 8 lamelle e ha un’apertura massima di f/1.2 e minima di f/16, molto luminoso complici anche i pochi elementi dai quali è composto.
La minima distanza di messa a fuoco è 45cm e possiamo montare qualsiasi tipo di filtro a vite, anche quelli polarizzatori, basta che abbiano un diametro di 72mm. Infine non è stabilizzato (anche questo potrebbe risultare un difetto in alcune situazioni), ma abbiamo il motore USM a muovere l’autofocus.
PRESTAZIONI
Cosa aspettarsi da una lente di questo calibro? Solo meraviglie! A partire dalla distorsione che porta alle immagini, come potete vedere dalla foto di test abbiamo solo una lieve distorsione a barilotto che in obiettivi come questo 50mm è piuttosto comune.
Alle aperture focali maggiori è presente una vignettatura piuttosto marcata che però scomparirà non appena chiuderemo il diaframma e per avere immagini completamente libere da questo difetto basta arrivare a f/2.8.
All’apertura massima abbiamo anche dell’aberrazione cromatica come potete vedere in questa foto, sulla destra, abbiamo questa striscia fucsia. Anche questo difetto viene corretto chiudendo il diaframma fino a f/2.8.
E queste sono le prestazioni peggiori! Passando alla nitidezza possiamo vedere che il livello di dettaglio è altissimo, non a caso è uno dei 50mm più nitidi in commercio: a f/1.2 le immagini sì sono nitide ma comunque morbide rispetto a come sono da f/2.8 in poi, dove il 50mm dà veramente il meglio di sé restituendo una nitidezza eccezionale su tutta la superficie della foto. Altro dettaglio che ho notato, è un leggero accenno di astigmatismo in alcuni casi all’apertura massima.
Di flares o effetto fantasma non abbiamo traccia, le immagini sono pulite su tutta la scala delle aperture focali.
Per quanto riguarda il bokeh, data l’apertura massima di f/1.2, mi aspettavo un contrasto fra sfondo e soggetto eccezionale, cosa che infatti abbiamo inoltre, alla giusta distanza, quest’effetto diventa “swirly” ovvero le highlights nella parte sfocata sembrano dare al bokeh una forma circolare, cosa che lo rende ancora più particolare.
Infine anche l’autofocus USM fa un ottimo lavoro riuscendo a mettere a fuoco in pochissimo tempo, l’unico problema che ho riscontrato si è presentato quando ho provato a mettere a fuoco qualcosa di sottile a piena apertura (come potrebbe essere un fiore), lì l’obiettivo inizia a impazzire e dovremo aiutarlo con la messa a fuoco manuale che è perenne.
CONCLUSIONI SUL 50MM
Ovviamente ha i suoi pregi e i suoi difetti, anche se quest’ultimi sono in netta minoranza: l’assenza dello stabilizzatore che si fa sentire quando cerchiamo di fotografare in macro (ma il macro non è il campo per il quale questo 50mm è stato progettato) e la ghiera della messa a fuoco un po’ dura (ma questa è veramente una piccolezza). Mentre i pregi, come la nitidezza molto buona a tutte le aperture, i flares gestiti alla perfezione, il bokeh bellissimo e l’autofocus abbastanza veloce sono le prestazioni che rendono il 50mm una delle lenti migliori della serie L e non solo.
Spero che l’articolo vi sia stato utile, se avete domande fatele pure con un commento qui sotto!