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Come fotografare la Via Lattea

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Ti è mai capitato di vedere una foto scattata alla Via Lattea e pensare a cosa si cela dietro ad uno scatto del genere? Bene, sei nel posto giusto. Sappi che oltre ad una buona dose di abilità e occhio “fotografico” avrai bisogno di tanto tempo da dedicare alla pianificazione dello scatto!

QUANDO FOTOGRAFARE LA VIA LATTEA

Una delle prime cose da sapere sul fotografare la Via Lattea è che c’è un periodo più indicato: in entrambi gli emisferi la Via Lattea si rende più visibile dalla fine di gennaio fino alla fine di ottobre, quando la parte centrale (il Centro Galattico) torna ad essere nuovamente visibile. Inoltre è importante sapere che nell’emisfero settentrionale il centro della Via Lattea è visibile solo a latitudini comprese fra +55° e -90°. Oltre a tutto questo va preso in considerazione un altro fattore: la fase lunare.

LA LUNA

Per fotografare una Via Lattea luminosa è indispensabile un cielo buio, libero da inquinamento luminoso e luce lunare. Ecco perché è importante tentare di fotografare la nostra galassia durante il novilunio. Ma sapere solo quando fotografare non è sufficiente, devi avere in mente anche cosa e come fotografare. Approfondiamo.

LE POSIZIONI DELLA VIA LATTEA

Gli scenari che ci si possono presentare sono tre: una Via Lattea orizzontale, uno in cui è in posizione verticale ed uno in cui la galassia si trova in diagonale. Queste posizioni dipendono dal periodo e della nostra posizione sulla terra. Per avere un’anteprima di come si presenterà la Via Lattea nel posto e all’ora in cui vorrai scattare ti consiglio Stellarium, un planetario gratuito che simula anche la quantità d’inquinamento luminoso.

ORIZZONTALE, DIAGONALE E VERTICALE

Quando la Via Lattea è posizionata orizzontalmente, vicino l’orizzonte, è possibile comporre paesaggi molto interessanti, di sicuro impatto. Nell’emisfero nord la galassia si trova in questa posizione da febbraio a maggio. La posizione successiva che assume la galassia è quella diagonale rispetto all’orizzonte; il periodo in cui la galassia assume questa posizione va da maggio a luglio. Da luglio a ottobre, invece, la nostra galassia si mostra in posizione completamente verticale; spettacolo mozzafiato se combinato con la giusta composizione.

LA GIUSTA LOCATION

Con queste nozioni teoriche in mente adesso puoi cercare la location perfetta dove ambientare la tua foto. Perché se è vero che la Via Lattea è uno spettacolo formidabile di per sé è ancor più vero che inserire elementi di paesaggio aumenta enormemente il valore della foto. Oltre a Stellarium, anche Blue Marble è sicuramente un ottimo strumento per capire quanto inquinamento luminoso è presente in una determinata località. Quindi, purtroppo, dovrai scartare tutte quelle località che sulla carta sono molto suggestive ma non utili alla fotografia notturna.

IL GIUSTO EQUIPAGGIAMENTO

La fotografia notturna è una delle tipologie che viene influenzata maggiormente dalla qualità del nostro equipaggiamento, quindi investire su di esso è quasi indispensabile per ottenere buoni risultati.

LA FOTOCAMERA

Una fotocamera full frame è sempre la scelta migliore, per un semplice fatto tecnico. I sensori di questo tipo, a parità di ISO, producono molto meno rumore rispetto ai sensori di taglia inferiore; quindi, puoi aumentare la sensibilità del sensore così da non dover rallentare i tempi di scatto (con il rischio di introdurre mosso che si traduce in star trails indesiderati). Ottime fotocamere per questo utilizzo sono la storica Canon Eos 5D Mark IV, la Sony Alpha 7R III e la nuova Panasonic Lumix S1R.

GLI OBIETTIVI

Un buon obiettivo permette di catturare cielo e suolo perfettamente nitidi. Lo stesso obiettivo dovrebbe anche essere più luminoso possibile e, contemporaneamente, molto ampio, così da catturare rispettivamente più luce e paesaggio possibili. Ottimi modelli sono il Nikon 14-24mm f/2.8 G ED e il Canon 16-35mm f/2.8 L III USM di cui troviamo anche la versione Sony 16-35mm f/2.8 G Master. In alternativa il mercato offre anche un Sigma 14-24mm f/2.8 Art e il Samyang 14mm f/2.8 AF, probabilmente l’ultra-grandangolo fisso dal rapporto qualità/prezzo più alto.

IL TREPPIEDE

Ovviamente anche un buon cavalletto fa la differenza: visto che dovrai scattare in lunga esposizione è necessario acquistare o possedere un cavalletto in grado di rimanere immobile anche in caso di vento. Ottimi i treppiedi Benro o i supporti simili al Manfrotto 190 con testa a sfera. Un trucco per aumentare la stabilità del treppiede consiste nell’appendere alla colonna centrale il nostro zaino, così da abbassare il baricentro.

ALTRI ACCESSORI

Da non sottovalutare sono gli accessori utili, una torcia ti permetterà di vedere cosa stai facendo al buio; dei guanti eviteranno di perdere sensibilità alle dita nei mesi più freddi. Ma sono gli scatti remoti e gli intervallometri a giocare il ruolo più importante evitando di dover toccare la fotocamera durante la fase di scatt ed evitare così di introdurre il mosso. Molte fotocamere ad oggi permettono di essere gestite da app, quindi se proprio non riesci a procurarti uno scatto remoto utilizza quella!

FOTOGRAFARE LA VIA LATTEA

Assicurati di arrivare sul posto con largo anticipo così da poterti preparare con tutta calma. Se dovessi arrivare quando non è ancora buio puoi utilizzare l’app di Stellarium per visualizzare come la Via Lattea si mostrerà rispetto alla tua posizione. Aiutandoti in questo modo dovrai iniziare a montare tutti i pezzi del tuo equipaggiamento e scegliere l’inquadratura. A questo punto viene il momento di selezionare le impostazioni di scatto; parti dall’impostare la massima apertura possibile del diaframma così da poter gestire tempi e ISO di conseguenza. Per selezionare il tempo di scatto c’è una regolina semplice semplice: basta dividere 500 per la lunghezza focale (equivalente) del nostro obiettivo, quindi se su una fotocamera full frame utilizzi un 14mm potrai impostare un tempo massimo di 500/14=35 secondi. A questo punto tocca agli ISO, che dovresti impostare sul primo valore utile ad ottenere una corretta esposizione.

CONCLUSIONI

Ecco qui, adesso hai tutti gli strumenti per poter fotografare la Via Lattea. Come ti sarai reso conto non è solo un procedimento tecnico (che in realtà rappresenta la componente minore), ma è anche una tecnica che necessita molta pianificazione. Se comunque dovessi avere qualche dubbio non esitare a commentare qui sotto!

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