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Come usare un filtro polarizzatore circolare e perché

Come utilizzare un filtro polarizzatore circolare e perché

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Hai mai fatto caso al fatto che con un buon paio di occhiali da sole, oltre a far riposare gli occhi, sembra tutto più bello? Questo accade a causa dell’effetto polarizzante. I colori appaiono più saturi, il cielo chiaro diventa di un blu denso mentre alcuni riflessi fastidiosi spariscono del tutto. Tutto questo può tornare utile anche in certi tipi di fotografia, infatti i filtri polarizzatori sono tra i filtri fotografici più importanti (e difficili) da utilizzare.

COME FUNZIONA UN POLARIZZATORE

Capire cosa sia l’effetto polarizzante è contemporaneamente semplice e difficile. Tecnicamente, aiuta ad eliminare riflessi (o perlomeno a ridurli) filtrando via la luce che a causa del riflesso su superfici non metalliche si è polarizzata. In parole povere significa che un filtro polarizzatore circolare taglia certe tipologie di riflessi, in particolare quelli che non provengono da superfici metalliche. Quindi nell’utilizzo reale è possibile ridurre i riflessi provenienti principalmente da acqua e vetro e migliorare il contrasto generale nelle fotografie di paesaggio.

PERCHÉ CIRCOLARE

Oltre ai polarizzatori circolari, ormai diventati lo standard, esistono anche quelli lineari. In pratica entrambi i tipi di filtri raggiungono lo stesso obiettivo, però la fisica della polarizzazione circolare permette al sistema di messa a fuoco (e all’esposimetro) delle fotocamere di lavorare più facilmente. Piccola nota, i filtri polarizzatori sono stati introdotti solo di recente, i primi filtri rendevano la luce polarizzata linearmente visto che non si poneva il problema dell’autofocus.

CONSIGLI BASE

Esattamente, come si utilizza al meglio un filtro polarizzatore? Questo può essere incredibilmente semplice o estremamente tecnico, dipende dal tuo approccio. Osservando uno di questi oggetti possiamo vedere che la parte frontale può ruotare, cambiando così l’aspetto di cosa ci guardiamo attraverso. Per farla semplice potresti semplicemente montarlo, inquadrare, gestire le impostazioni di scatto e poi ruotarlo nella posizione che più ti soddisfa. Semplice ed efficace, ma tecnicamente ci sono delle cosa da sapere. Fra tutte la nozione che un polarizzatore funziona al meglio quando è posizionato a 90° rispetto al sole, quindi non dovresti mai utilizzare un polarizzatore se il sole è all’interno della scena; un altro motivo per cui è indicato togliere il filtro quando inquadriamo il sole è che, essendo un ulteriore elemento ottico, potrebbe aggiungere flares indesiderati (quindi albe e tramonti è meglio fotografarli senza polarizzatore, ci penseremo in post produzione).

POLARIZZATORI E GRANDANGOLI

Un’altra cosa da tenere in mente è che la polarizzazione è molto probabile che non abbia un aspetto uniforme lungo tutta l’immagine. Questo è soprattutto vero con obiettivi grandangolari, e la cosa si accentua maggiormente con ultra-grandangolari come il Tokina 11-16mm f/2.8. Utilizzare i polarizzatori per cambiare il colore del cielo e renderlo più profondo è uno fra gli utilizzi più comuni, ma se stai scattando con un grandangolo potresti avere come risultato un cielo che cambia da chiaro a scuro in modo innaturale. comunque sia sei tua d avere il controllo del filtro, quindi sei tu che gestisci quanto e come influenzare la scena, prenditi il tempo necessario per trovare la giusta posizione.

POLARIZZATORI ED ESPOSIZIONE

Quando usi questi oggetti puoi notare che l’esposimetro della fotocamera ti cheida di aumentare l’esposizione. Questo accade perché attraverso il polarizzatore una porzione di luce viene assorbita, d’altronde è parte del loro lavoro. In genere si possono perdere da 1 a 3 stop di luce, a seconda del modello ovviamente; ci potrebbero essere casi in cui un treppiedi potrebbe far comodo, giusto per esser sicuri di non scattare foto mosse. Tutto questo fa inoltre capire che i filtri polarizzatori non sono adatti a situazioni di scarsa luminosità.

CONCLUSIONI

Dopo tutto il preambolo, probabilmente ti starai chiedendo quale acquistare. Non ti preoccupare, ne abbiamo selezionati alcuni noi. Fra i più pregiati c’è sicuramente il B+W grau 1000x (110) MRC 82 F-Pro che nella sua versione da 82mm può essere utilizzato con i porta filtri a lastra come il Benro FH100 M2. Ovviamente esistono anche versioni più economiche come lo Zeiss Polarizzatore circolare T* 67mm e, scendendo ancora di più, troviamo altri filtri come Hoya Circolare Polarizzato UX Slim 77mm. Non mi spingerei oltre visto che scendendo ancora di prezzo troveresti filtri poco pregiati, che introdurrebbero artefatti dannosi per l’immagine.

Spero che questo articolo ti sia stato utile, se comunque dovessi avere ancora qualche dubbio non esitare a commentare qui sotto!

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Perché utilizzare i filtri per droni | Ollo Blog
4 anni fa

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