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Qual è la miglior fotocamera per iniziare, guida all’acquisto

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Anche se chiedere quale sia la miglior fotocamera per iniziare a fotografare potrebbe sembrare una semplice domanda, di fatto non lo è. Appena si prendono in considerazione tutti gli aspetti si scopre che sono troppi per essere riassunti in un unico modello. Ovviamente ci sono delle qualità che una “prima fotocamera” deve avere, le più importanti sono l’essere semplice da utilizzare e che lasci spazio a miglioramenti.

FOTOCAMERE REFLEX

Giusta o sbagliata che sia, una fotocamera reflex è la scelta più diffusa quando si tratta della prima fotocamera. È anche la tipologia di macchina fotografica a cui molti pensano quando vogliono migliorare la qualità delle loro foto, perché magari possiedono uno smartphone o una compatta.

VANTAGGI

  • Qualità delle immagini: le reflex digitali offrono un’ottima qualità fotografica anche nella fascia base, infatti fotocamera come la Canon Eos 4000D sono fra le più vendute. Tutto questo però è vero solo se scegliamo un buon obiettivo.
  • Versatilità: la possibilità di cambiare obiettivo permette di gestire più situazioni, dal paesaggio alla macro.
  • Opportunità di crescita: investire su obiettivi e accessori permette poi di cambiare corpo macchina senza dover ricreare un nuovo ecosistema.
  • Condivisione: puoi scambiare obiettivi e accessori con chiunque abbia il tuo stesso tipo di reflex, dettaglio utilissimo soprattutto per chi inizialmente non può investire.
  • Autonomia: probabilmente il sistema più prestante da questo punto di vista..

SVANTAGGI

  • Più componenti: le fotocamere reflex hanno bisogno di un obiettivo per funzionare e trovare quello perfetto è un’impresa; quindi ti ritroverai con più obiettivi da trasportare.
  • Complessità: anche la reflex più semplice è corredata da un’interfaccia piuttosto intimidatoria.
  • Dimensioni: se sei abituato a scattare con lo smartphone passare ad una fotocamera come la Nikon D3500 potrebbe essere traumatico, peso e dimensioni rendono questo tipo di macchine le più ingombranti.

FOTOCAMERE MIRRORLESS

Le fotocamere mirrorless digitali rappresentano la tipologia di macchina fotografica più recente (anche se in versione analogica esistono da molto prima delle reflex). Nonostante questo hanno preso il sopravvento sul mercato in pochissimo tempo grazie al continuo investimento tecnico che porta a nuovi modelli sempre più efficaci. La differenza con le classiche reflex, come dice il nome, sta nell’assenza di uno specchio all’interno del corpo e quindi del mirino ottico, sostituito da un mirino elettronico (EVF) che elabora costantemente un’anteprima digitale di quello che vede il sensore.

VANTAGGI

  • Qualità delle immagini: anche le mirrorless offrono un’ottima qualità fotografica, basta pensare a fotocamere come la Fujifilm X-T30. Anche qui vale lo stesso discorso fatto prima, è bene scegliere un buon obiettivo.
  • Prestazioni: grazie al fatto di non avere uno specchio davanti al sensore, per chi le progetta, si risolvono tante cose, potendo così sviluppare tecnologie sempre più all’avanguardia-
  • Versatilità: anche le mirrorless permettono di cambiare obiettivo.
  • Opportunità di crescita
  • Condivisione
  • Dimensioni: al contrario delle reflex, solitamente, le mirrorless sono fotocamere più piccole e leggere. Basta pensare alla nuova Sony Alpha 7R IV che incorpora un sensore full frame ma comunque nettamente più piccola della Canon Eos 5D IV.
  • Anteprima: grazie all’anteprima digitale costante è possibile osservare in anteprima come verrà la foto che stiamo per scattare. Gli anglofoni infatti dicono 2what you see is what you get”.

SVANTAGGI

  • Più componenti
  • Complessità: anche le mirrorless più economiche offrono un’interfaccia completa, che potrebbe risultare intimidatoria per chi non è abituato ad utilizzare questi dispositivi.
  • Autonomia: un punto debole di queste fotocamera è l’autonomia che riescono ad offrire, inferiore rispetto a quella che avremmo con una reflex.
  • Mirino: sebbene si vedano molto progressi da questo punto di vista, osservare un mirino elettronico non è sempre piacevole, perché rimane sempre un monitor luminoso vicino l’occhio.

FOTOCAMERE BRIDGE

Le fotocamere bridge sono la media, o il ponte, tra una reflex e una compatta. Prendono dalle prime l’aspetto e le prestazioni, inclusi i tipici zoom vertiginosi, mentre dalle seconde le dimensioni ed il fatto di non poter cambiare obiettivo.

VANTAGGI

  • Qualità delle immagini: solitamente i sensori che troviamo all’interno di queste fotocamere sono più piccoli rispetto a quelli di reflex e mirrorless, ma questo non vuol dire che non riescano ad offrire un’ottima qualità fotografica; basta pensare alla Sony RX10 IV o alla Panasonic Lumix FZ1000.
  • Versatilità: nonostante non permettano di cambiare obiettivo, quello in dotazione è in grado di gestire qualsiasi soggetto.
  • Convenienza: una volta acquistato il corpo macchina il gioco è fatto.
  • Semplicità d’utilizzo: spesso queste fotocamere offrono un’interfaccia semplice ed intuitiva.
  • Dimensioni

SVANTAGGI

  • Qualità delle immagini: se il sensore all’interno del corpo macchina è effettivamente troppo piccolo la qualità delle immagini ne risente, soprattutto in condizioni di bassa luminosità.
  • Mirino: le bridge sfruttano lo stessa stratagemma visto sulle mirrorless.

FOTOCAMERE COMPATTE

Con l’ascesa degli smartphone le fotocamere compatte ha perso molto appeal e questo è un peccato perché stanno vivendo il loro momento più alto. Alcune di queste fotocamere, come la Sony RX100 VII, sono poco più grandi di una carta di credito, ma comunque in grado di sfoderare prestazioni inaspettate (come video 4K, slow motion, foto HDR e scatti in raffica).

VANTAGGI

  • Qualità delle immagini: come appena detto alcuni modelli sono in grado di scattare foto eccezionali, come l’ineguagliabile Panasonic LX100 II o la più economica Panasonic TZ100.
  • Convenienza: anche in questo caso una volta acquistato il corpo macchina il gioco è fatto.
  • Semplicità d’utilizzo
  • Dimensioni

SVANTAGGI

  • Qualità delle immagini: spesso i sensori all’interno delle compatte sono troppo piccoli e quindi faticano in condizioni poco luminose.
  • Mirino: non è raro vedere una compatta dotata di mirino (elettronico), ma è comunque un dettaglio che troviamo su compatte di un certo livello.

CONCLUSIONI

È vero, non ho dato una risposta definitiva, però spero di averti dato gli strumenti per decidere quale fotocamera è migliore per iniziare secondo le tue esigenze. Ovviamente se ne avessi il bisogno non esitare a commentare con dubbi e domande!

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Quale fotocamera comprare per iniziare, guida alle macchine entry-level | Ollo Blog
4 anni fa

[…] Non mi spingerò troppo oltre con le nozioni tecniche, per loro ho già scritto un articolo dove illustro le differenze, i vantaggi e gli svantaggi di ogni tipologia, scopri Qual è la miglior fotocamera per iniziare. […]

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