Ormai si sa, un fotografo deve essere anche un filmmaker. Il mercato del lavoro impone una certa versatilità che purtroppo manca ai produttori di obiettivi (o quasi). Gli obiettivi ibridi sono veramente pochi e comunque non sono ottimizzati per il video: gli obiettivi mirrorless come il Panasonic Leica DG Vario-Summilux 10-25mm f/1.7, per esempio: è vero che montano una ghiera dei diaframmi fluida, ma hanno comunque una ghiera di messa a fuoco elettronica che porta ad una messa a fuoco automatica efficacissima ma non permette spostamenti manuali netti e precisi come quelle meccaniche. Ecco perché gli obiettivi cinema sono ancora la scelta migliore.
GLI OBIETTIVI CINEMA
Ma non è solo una questione di ghiere meccaniche a rendere gli obiettivi video (o cinema) la scelta migliore, entrano in gioco tutta una serie di caratteristiche utili che un filmmaker non può fare a meno di avere; quali sono? Leggile nell’articolo Ottiche cinema e fotografiche – quali sono le differenze!
SAMYANG
Le ottiche Samyang sono un ottimo modo di prendere confidenza con il mondo delle ottiche cinema. Il prezzo accessibile e la qualità che offrono le rendono la scelta migliore sul mercato sotto i 1000€. Pensate sia per sensori full frame che APS-C e Micro 4/3 coprono un range di lunghezze focali che vanno dal 10mm al 135mm, e hanno innesti dedicati ai maggiori brand fotografici (Sony, Canon, Nikon e Panasonic). L’unico svantaggio, nonostante abbiano le ghiere alla stessa distanza, è che non sono standardizzati a livello di barilotto, infatti il Samyang 35mm T1.5 è nettamente più lungo del Samyang 85mm T1.5. Questo potrebbe essere un problema se si utilizza un matte box durante le riprese.
XEEN
Samyang offre anche una linea più avanzata, chiamata Xeen, composta da 8 obiettivi cinema in tutto e per tutto, infatti li produce anche con innesto PL. Il range di zoom che coprono va da 14mm a 135mm, fra quelli più indicati per partire c’è sicuramente il Samyang 35mm T1.5 Xeen, molto versatile in campo video.
QUALE INNESTO SCEGLIERE
È bene tenere presente l’innesto di partenza di un obiettivo perché scegliere quello giusto semplifica le cose nel caso cambiassimo sistema. Quello Canon è sicuramente il più versatile, permette di essere adattato a tutti i sistemi (tranne quello Nikon) con semplicità, quindi potrebbe essere la scelta migliore anche se si possiede una fotocamera MFT come la Panasonic GH5S. Inoltre le videocamere professionali come la Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K hanno spesso l’innesto EF di Canon.
CONCLUSIONI
Vorrei aggiungere anche un’ulteriore riflessione sul primissimo obiettivo da scegliere. Per quella che è la mia esperienza personale ho visto che il 35mm è un obiettivo molto versatile: su full frame permette di creare ottimi piani americani e mezze figure, filmando in 4K è inoltre possibile croppare il video per ottenere un 50mm equivalente e stringere sul soggetto; sul formato APS-C è invece un ottimo 55mm che mantiene una minima distanza di messa a fuoco di 30cm circa per poter portare l’attenzione dello spettatore sui dettagli più disparati o creare primissimi piani d’effetto. Per chi possiede Micro 4/3 direi invece di pensare ad un 24mm o al massimo ad un 14mm (dove però la distorsione da ultragrandangolo si farebbe sentire).
E tu cosa ne pensi? Quale potrebbe essere la prima lente da cui partire? Preferisci inquadrature più chiuse o più larghe come il 35mm? Scrivilo qui sotto!