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Recensione Tamron 24-70mm f/2.8, Buon tuttofare a Buon Prezzo

Tamron 24-70mm f/2.8 SP - Buon tuttofare a Buon Prezzo

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Questa recensione l’avete chiesta voi, ecco quindi il Tamron 24-70mm f/2.8 SP DI VC AF USD, obiettivo tuttofare dall’apertura focale costante economico, ottima alternativa ai modelli più pregiati prodotti dai marchi come Canon, Nikon e Sony. Comunque non perdiamo tempo e andiamo a vedere di cosa è capace questo 24-70mm.

COSTRUZIONE

Il peso di questo 24-70mm, in rapporto alle dimensioni, è del tutto azzeccato: non troppo pesante, ma abbastanza da doverci fare l’abitudine. In compenso però è un obiettivo molto solido, le ghiere si muovono fluidamente e abbiamo tutti i controlli necessari ad una gestione semplice ed immediata.

Vista generale Tamron 27-70mm f2.8

Unico appunto che ho da fare, da questo punto di vista, è il sistema utilizzato per zoomare: il barilotto si estende e si accorcia. Questo non è un difetto di per sé però, come accadeva alla prima versione del Canon 100-400mm f/4.5-5.6 L (per zoomare era necessario tirare letteralemte il barilotto in avanti), con l’andare del tempo è probabile che all’interno dell’obiettivo si infiltri della polvere.

Vista frontale Tamron 27-70mm f2.8

Stesso discorso con la parte posteriore: zoomando in avanti la lente posteriore si sposta lasciando allo scoperto l’interno del barilotto. Fortunatamente ha la guarnizione in gomma intorno alla baionetta, questo vuol dire che finché lo teniamo collegato alla fotocamera non dovremo preoccuparci di niente; ma se lo teniamo staccato e senza tappo posteriore è facile che la polvere entri all’interno.

Per il resto, come stavo dicendo, è un’ottica ben costruita. Abbiamo lo switch per attivare o meno lo stabilizzatore VC (uno dei migliori), quello per selezionare la modalità di messa a fuoco e la finestra che restituisce le distanze di messa a fuoco; dalla quale possiamo intuire che quella minima è di 38cm (che consente un rapporto di ingrandimento pari a 1:5).

L’obiettivo dà inoltre la possibilità di bloccare il barilotto alla lunghezza focale minima tramite un apposito switch, questo evita che l’obiettivo si estenda accidentalmente durante il trasporto. Per conlcudere con la costruzione: l’obiettivo permette di montare qualsiasi tipo di filtro, anche quelli a vite, perché la parte frontale non ruota durante la messa a fuoco; basta che abbiano un diametro di 82mm.

Dettaglio Lock Tamron 27-70mm f2.8

PRESTAZIONI

La curiosità di testare un obiettivo zoom dal diaframma continuo, che si inserisce nella fascia di prezzo più economica rispetto ai modelli originali, era tanta e maggiore è stata la sorpresa per le prestazioni che questo Tamron è in grado di restituire, andiamole a vedere insieme.

DISTORSIONE

la distorsione non ha problemi a farsi notare alle lunghezze focali estreme, infatti a 24mm e a 70mm avremo rispettivamente una vistosa distorsione a barilotto ed una lieve distorsione a cuscino. Nelle lunghezza focali intermedie invece la distorsione è molto meno invadente, quasi nulla sia a 35mm che a 50mm.

VIGNETTATURA

Uno dei disturbi più invadenti, ma semplicissimo da correggere, è la vignettatura. Gli angoli rimarranno sempre più bui rispetto alla parte centrale dell’immagine su tutta l’escursione focale: alla piena apertura il caso peggiore è a 24mm, infatti man mano che ci avviciniamo alla lunghezza focale massima la vignettatura diminuisce ma rimane sempre presente.

NITIDEZZA

La nitidezza segue invece il principio contrario: alla lunghezza focale minima, anche all’apertura massima, il livello di dettaglio nelle immagini è distribuito omogeneamente ed è abbastanza alto; purtroppo però, man mano che ci avviciniamo ai 70mm, la nitidezza degli angoli cala e per avere un’immagine decentemente dettagliata dobbiamo chiudere a f/4.

ABERRAZIONI

Sorprendentemente le aberrazioni, in generale, vengono gestite piuttosto bene. La lunghezza focale critica è quella minima, dove rimangono più o meno evidenti lungo tutto il range di aperture focali, con il picco a f/2.8; però se zoomiamo le cose migliorano nettamente, le aberrazioni si fanno meno invadenti e addirittura, a 70mm, non ne abbiamo più il minimo accenno (nemmeno all’apertura focale massima).

FLARES

La gestione dei flares è la prestazione migliore che questa lente è in grado di offrire. Indipendentemente dalla lunghezza focale l’obiettivo fa un ottimo lavoro nella gestione di questo disturbo, infatti sarà difficilissimo poter osservare flares all’interno delle immagini; l’unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci è l’effetto stella del sole: alle aperture minime diventa leggermente invadente.

BOKEH

Per sfruttare al meglio lo sfocato dovremo, ovviamente, spingerci verso i 70mm e aprire completamente il diaframma. Qui lo sfocato che è in grado di restituire questo 24-70mm non è niente male: nonostante le highlights dai contorni ben definiti (e a volte anche dalla texture ad “anelli di cipolla”) il bokeh è un effetto piacevole da vedere, perfetto per ritrattistica.

CONCLUSIONI

Questo Tamron 24-70mm f/2.8 SP DI VC AF USD non è privo di difetti ma rappresenta un’ottima alternativa agli obiettivi cosiddètti “originali”; il rapporto qualità/prezzo è buono e, caratteristica da non dimenticare, ha un’apertura focale di f/2.8 costante su tutta l’escursione focale. È quindi un tuttofare completo, in grado di destreggiarsi bene in molte situazioni, dal ritratto alla street photography (e c’è spaizo anche per qualche close up). Coloro che sono in possesso di fotocamere “cropped sensor” (APS-C) potrebbero trovare questa lente ancora più interessante perché eliminando le parti periferiche dell’immagine (proprio grazie al fattore di crop del sensore), elimineranno anche i difetti ottici che ne derivano come la vignettatura e le aberrazioni al costo di uno zoom più spinto (l’obiettivo diventerebbe infatti un 35-100mm equivalente, circa).

Se avete domande fatele pure con un commento qui sotto e vi risponderò appena possibile, per i dettagli tecnici dell’obiettivo

Commenti

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Federico Ruggeri
Federico Ruggeri
6 anni fa

Ciao David intanto complimenti per la recensione chiara, però avrei una domanda, sto iniziando adesso a interessarmi alla foto da cerimonia ed eventi e sto cercando di capire l’ottica migliore da prendere come tutto fare e questa era quella in lizza per l’acquisto, e volevo sapere se faccio un acquisto sensato o meno, sono un possessore di nikon D7000 (quindi APS C) il mio dubbio primario è il fatto del crop a 35 mm circa che potrebbe compromettere un eventuale foto con più persone tipo foto di gruppo.
Grazie in anticipo

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