Sigma ha rivoluzionato la propria linea di obiettivi con la creazione della serie Art dando vita ad un parco lenti di grandissima qualità. Della serie fanno parte obiettivi per tutte le categorie di fotocamere: reflex (full frame e APS-C) e mirrorless (sia APS-C che MFT). Non c’è voluto molto perché la linea riscuotesse successo e che diventasse famosa fra i fotografi. Uno degli obiettivi più famosi è il Sigma 50mm f/1.4 DG HSM Art, lente standard per full frame con un’apertura molto veloce che deve la propria fama alle prestazioni che offre. Dopo averlo testato posso dirvi che in effetti è un capolavoro, però leggete l’articolo per scoprire in dettaglio come si comporta!
COSTRUZIONE
La pesantezza della lente è la prima cosa che avvertiamo appena la togliamo dalla confezione. Pesante sì ma anche molto solido e compatto: non traballa niente, tutto si muove in modo fluido e non c’è gioco, forse la ghiera della messa a fuoco è un po’ dura.
L’obiettivo non è fornito di stabilizzatore infatti sul barilotto abbiamo solo lo switch per selezionare la modalità di messa a fuoco e la finestra che restituisce la distanza di messa a fuoco.
All’interno invece abbiamo 13 lenti divise in 8 gruppi, il peso è dovuto anche a questo, il diaframma è costituito da ben ben 9 lamelle circolari che permettono un’apertura minima di f/16 e massima di f/1.4.
La minima distanza di messa a fuoco è di circa 40cm, distanza che potrebbe far pensare ad un possibile impiego in fotografia macro, o almeno di close-up se montato su APS-C.
Durante la messa a fuoco la lente frontale non ruota permettendo di montare qualsiasi tipo di filtro, anche quelli polarizzatori, basta che abbia un diametro di 77mm.
Come ho accennato qualche riga più in alto, l’obiettivo difetta di stabilizzazione e come vedremo più avanti è praticamente l’unica pecca, se la vogliamo ritenere tale, di questo 50mm.
PRESTAZIONI
Partiamo dalla distorsione: come potete vedere dalla foto non ne abbiamo il minimo accenno, la lente è in grado di restituire delle immagini perfettamente piatte e prive di qualsiasi distorsione.
La vignettatura è gestita abbastanza bene, il punto più critico è ovviamente la piena apertura dove si manifesta in maniera abbastanza evidente però, chiudendo il diaframma, già a f/2.8 riusciamo a liberarci completamente del disturbo.
Una delle prestazioni migliori del 50mm è la nitidezza: eccezionale, questo Sigma è uno dei 50mm più nitidi sul mercato, abbiamo solamente un leggerissimo calo di dettagli agli angoli a piena apertura ma basta chiudere pochissimo per risolvere il problema.
La prestazione peggiore è la gestione delle aberrazioni, anonime su quasi tutta la scala delle aperture, però alle aperture focali maggiori ne possiamo vedere qualche traccia, soprattutto a f/1.4. Non è comunque niente di drammatico visto che sono alcuni dei disturbi più facili da correggere.
A bilanciare la situazione ci pensa la gestione dei flares: controllati alla perfezione, sarà difficile che sporchino la foto.
Il bokeh che il 50mm è in grado di fare è sì bellissimo ma non privo di difetti (fra molte virgolette). Morbidissimo e molto bello da vedere però le highlights non si impastano del tutto con lo sfondo ma mantengono dei contorni piuttosto definiti.
In genere per definire “buono” un bokeh, le highlights devono avere dei contorni che vanno a sfumare, non devono essere definite.
A permetterci di immortalare ogni attimo senza che ci sfugga niente ci pensa l’autofocus HSM, veramente veloce e difficile da mettere in crisi. È anche abbastanza fluido e completamente silenzioso (non abbastanza per il microfono interno della fotocamera). Infine lo stabilizzatore: quanto incide la sua mancanza? Non troppo, l’apertura della lente consente di sopperire abbastanza bene alla sua mancanza, però situazioni in cui averlo sarebbe stata la carta vincente non mancheranno.
CONCLUSIONI SUL 50MM
Il Sigma 50mm f/1.4 Art è senza dubbio uno dei migliori obiettivi sul mercato. Prestazioni eccezionali e difetti praticamente nulli sono ciò che lo contraddistingue dai suoi “colleghi”. Ideale per la fotografia ritrattistica, di strada e close-up sarà in grado di soddisfare sicuramente ogni esigenza.
Spero che l’articolo vi sia stato utile, ma se avete domande fatele pure con un commento qui sotto!