Dall’IFA arriva l’annuncio della Sony RX0, una minuscola videocamera che molto probabilmente rivoluzionerà il modo di interpretare l’arte filmica, almeno questa è la speranza di Sony che infatti ha già battezzato questa nuova filosofia come multi-view recording. La RX0 è così piccola da poter essere montata ovunque, così da poter catturare ogni scena da punti di vista solitamente inaccessibili, senza però dover rinunciare alla qualità video. Sì perché nonostante le dimensioni ridotte, parliamo di un cubetto di 59x40x30mm, la videocamera incorpora un sensore da 1″, può fare l’output di video 4K non compressi (altrimenti può registrare in 1080p 60fps), può anche registrare e sincronizzarsi wireless con altre RX0; è inoltre impermeabile e resistente agli urti.
NON UN ACTION CAM
Con queste caratteristiche il paragone con le action cam viene spontaneo, ma ci sono alcune differenze che la distinguono nettamente da questa tipologia di videocamere. Prima di tutto le dimensioni del sensore, molto più grande rispetto a quello che troviamo sulle action cam, comprese quelle come la GoPro Hero 5; poi la lunghezza focale (equivalente) dell’obiettivo, mentre la RX0 monta un 24mm le altre sono dotate di obiettivi ultragrandangolari, soprattutto 12mm.
Per la precisione l’obiettivo montato sulla RX0 è uno Zeiss Tessar 24mm f/4. I fanatici degli scatti in scarsa luminosità potrebbero restarne delusi, ma l’apertura f/4 è un compromesso necessario per poter rendere la RX0 quello che è. Comunque sia l’apertura del diaframma viene compensata con la qualità del sensore: ampio range dinamico, rumore ridotto in rapporto alla sensibilità ISO e quantità di dettagli. Inoltre, grazie al fatto che il sensore è “stacked” il problema del rolling shutter è ridotto al minimo.
Altra differenza con le action cam è la presenza di un sistema di messa a fuoco, reso necessario dalla combinazione sensore/lunghezza focale che crea una differenza visibile fra profondità di campo e sfondo. La videocamera è dotata sia di una modalità automatica sia di una manuale, con una minima distanza di messa a fuoco di 50cm circa.
ASPETTO VIDEO
La Sony può filmare internamente a risoluzioni fino ai 1080p con frame rate che vanno da 24fps a 60fps; altrimenti in modalità HFR, sempre in Full HD, può registrare fino a 960/1000fps. Tutto a 50Mbps nel codec XAVC. È possibile filmare in S-Log per poi elaborare in post produzione il video e inoltre, come anticipato prima, è inoltre possibile fare un output video non compresso in 4K UHD tramite la porta HDMI verso registratori esterni come l’Atomos Shogun Flame. Stesso sistema utilizzato nella prima versione della Sony Alpha 7s.
SINCRONIZZAZIONE
Una delle funzioni più interessanti di questa fotocamera è la possibilità di connetterla con altre RX0. Senza hardware aggiuntivo si possono collegare fino a cinque videocamere allo stesso smartphone, mentre con un router wireless si possono collegare più di cinque RX0 contemporaneamente. Tramite l’applicazione Sony Play Memories è possibile gestire sia la registrazione che il timecode, cosa che dovrebbe rendere la sincronizzazione fra i video in fase di editing molto più semplice. Sony prevede di lanciare a breve una soluzione che prevede un hub ethernet per connettere fra loro ancora più videocamere.
ALLORA COS’È LA SONY RX0?
La Sony RX0 è una piccola videocamera professionale dedicata a chi saprà sfruttarne tutte le features e le capacità, quindi è bene capire che non va considerata una action cam, ma al massimo una videocamera per lavori sporchi sul set. Le dimensioni infatti la rendono perfetta per essere montata in punti dove la BlackMagic non può entrare: pensate ad un’inquadratura dietro il volante di un’auto, con una Blackmagic Ursa sarebbe necessario smontare il cruscotto per fargli posto ma con la RX0 basterebbe un semplice stand.