Il Vlogging (o video blogging) è diventato in poco tempo un fenomeno molto diffuso, dando il via alla corsa tra i cosiddetti vloggers per aggiudicarsi il maggior numero di views. YouTube è ovviamente la piattaforma preferita da questo movimento, social network che ha regalato fama a tanti vloggers. Se stai leggendo questo articolo vuol dire che vorresti (almeno) tentare di diventare il nuovo Casey Neistat, quindi continua a leggere perché sono sicuro che troverai tanti consigli utili su quali pezzi d’attrezzatura acquistare. Sì lo so “l’attrezzatura non conta” è il motto del video blogger, ma parliamoci chiaro, il pubblico è crudele: audio di scarsa qualità? Non mi piace assicurato. Quindi prima di gettarti nella fossa dei leoni cerchiamo di capire insieme quale equipaggiamento ti servirà.
FOTOCAMERA – VIDEOCAMERA
La prima cosa da cercare è ovviamente la videocamera, ma non ti preoccupare non serve chissà quale dispositivo super costoso per creare buoni contenuti, in fondo “l’attrezzatura non conta” è un’affermazione corretta. Molti vloggers utilizzano solo il loro smartphone, dispositivo che in condizioni di luce ottimale non ha niente da invidiare a fotocamere o videocamere entry-level. Se hai intenzione di iniziare un vlog in stile “talikng head” (vlog ad inquadratura fissa, come quelli di make up per intenderci) allora lo smartphone potrebbe essere davvero tutto ciò di cui avrai bisogno.
Se invece vuoi dare un tocco professionale al vlog (o se il make up non fa per te) puoi indirizzarti verso qualche camera entry-level: la Canon 1300D è la reflex più economica, ma questo non significa scarsa qualità; se invece state pensando di iniziare a fare vlog di viaggi allora potrebbe interessarvi la classica GoPro Hero Session o una action cam economica come la Sony HDR-AS30V.
IL SUPPORTO
Per sostenere la camera ti servirà anche un supporto come il treppiedi. Per dispositivi leggeri non è necessario un cavalletto molto robusto, specialmente se pensi che una volta scelta l’inquadratura non metterai più mano alla videocamera; in questo caso treppiedi come il Manfrotto MK 394-H svolgeranno un ottimo lavoro, puoi optare anche per mini cavalletti come il Manfrotto Pixi e sfruttare qualche tavolo o scaffale che hai in casa. Se invece pensi che ti serva qualcosa di più dinamico allora i cavalletti “modellabili” come il Joby GorillaPod o il Camgloss Spider saranno sicuramente la scelta migliore.
L’ILLUMINAZIONE
Il vlog non necessita di una fotografia stravagante, deve essere efficace, l’obiettivo è quello di porti al centro dell’attenzione. Mentre potresti utilizzare la sola luce ambientale, magari sfruttando intelligentemente le finestre della stanza, per un look costante nei tuoi video (e più professionale) dovresti prendere in considerazione l’idea di acquistare un kit di luci come il Westcott Kit Basic. Questo kit, e quelli simili, permettono di creare un’illumnazione basilare ma efficace con due lampade; in alternativa potresti utilizzare una sola sorgente di luce in combinazione con un riflettore.
IL MICROFONO
Niente influisce maggiormente sul video dell’audio. Molti spettatori possono perdonare un’illuminazione mediocre e una qualità video non proprio eccezionale, ma se l’audio è di scarsa qualità è probabile che non continueranno a seguirti. Il modo più veloce di migliorare la qualità audio è quello di utilizzare un microfono esterno (quindi non quello della videocamera); ancora meglio se colleghiamo questo microfono ad un registratore audio, ma a questo ci arriveremo più avanti.
SHOTGUN
Il tipo di microfono più semplice da settare e posizionare è il cosìdetto shotgun, detto anche direzionale perché ha una sensibilità acuta nella parte frontale (quella da direzionare verso la sorgente audio) ma non in quelle laterali e quella posteriore. Siccome la qualità della registrazione aumenta con la vicinanza alla sorgente, se durante il vlog ti posizioni vicino alla fotocamera allora puoi pensare di acquistare un microfono come il Rode Videomic Pro (o la versione più economica) perché dotato proprio di supporto per le fotocamere (e videocamere con slitta); assicurati però che la tua fotocamera abbia un input jack da 3,5mm. Se invece devi posizionare la videocamera lontano da te (più di 30-40cm) allora sarebbe meglio montare il microfono su un supporto dedicato, come un boom stand, e collegarlo ad un registratore audio.
LAVALIER
Se invece necessiti di muoverti liberamente nella scena potresti optare per un lavalier wireless come il Rode RodLink da nascondere tra i vestiti, questi microfoni però se pur di alta qualità sono costosi e difficili da gestire (non permettono di muoversi agilmente ed è facile che captino il fruscio dei vestiti) quindi ponderane bene la reale necessità.
REGISTRATORI AUDIO
Finalmente i registratori audio, questi dispositivi sono dei micorofoni portatili, come il Tascam DR-05, e sono praticamente un must have per ottenere un audio di qualità. Oltre a funzionare da ottimi microfoni (attenzione però perché al contrario degli shotgun registrano in tutte le direzioni) permettono di bypassare la preamplificazione della fotocamera che solitamente è di scarsa qualità (inserisce fruscii e ronzii nella traccia audio).
L’unico “svantaggio” di questo sistema è quello di dover sincronizzare audio e video in fase di montaggio; per rendere l’operazione più veloce, una volta premuto rec, puoi battere le mani per creare un picco audio e allineare così la clip video con la traccia audio in prossimità di quel picco.
SOFTWARE DI VIDEO EDITING
Adesso che hai tutta l’attrezzatura necessaria non ti resta che pensare alla fase di post produzione, quindi ad un software di video editing (di montaggio). Le opzioni sono infinite, ma i programmi più validi si contano sulle dita di una mano: tra i più diffusi ci sono Adobe Premiere Pro, Final Cut Pro e Sony Vegas Pro. Come puoi intuire dal “Pro” sono software a pagamento, se non sei ancora disposto a investire denaro in questi strumenti puoi optare per un software gratuito come la versione Lite di DaVinci Resolve, software completo che integra anche un avanzato strumento di color grading.
Spero che l’articolo ti sia stato utile, per qualsiasi domanda commenta pure qui sotto e ti risponderò appena possibile!