Grazie alla rivalità fra AMD e Nvidia, che sta andando avanti da anni ormai, il settore grafico ha visto un esponenziale sviluppo delle periferiche. Basta pensare alle schede video di qualche anno fa, scomparirebbero in confronto ai modelli attuali. Grande impulso è arrivato anche dal mondo gaming che ha permesso ad entrambe le aziende di investire tanto capitale nello sviluppo di GPU, sia da gioco che per workstation. Ma oltre a questo cosa influenza il segmento professionale, ovvero quelle periferiche concepite per editing video, fotoritocco e grafica digitale?
AFFIDABILITÀ E SUPPORTO
Tutti conoscono le varie schede dedicate alla computer grafica di Nvidia come la Quadro M4000, le Radeon Pro o le FirePro; linee che ospitano schede che mirano ad applicazioni ben precise e che generalemente sono più costose delle corrispettive schede grafiche da gioco (GeForce e Radeon), che sulla carta offrono hardware migliori. Per esempio, prendiamo la AMD Radeon Pro WX 7100 e la Radeon RX 580.
Esteticamente le due periferiche sono differenti: la RX 580 è più grande ed offre tre Display Port ed una HDMI; la Readon Pro invece è più sottile, richiede meno pin di alimentazione ed offre quattro Display Port. Ma dal punto di vista hardware sono entrambe basate sul processore Polaris, hanno 8GB di VRAM e la stessa banda di memoria da 256 bit. Quindi, se non per qualche piccolo dettaglio, cosa giustifica la differenza di prezzo fra le due scehde? In poche parole il supporto e l’affidabilità.
Mentre domanda e offerta hanno ovviamente un ruolo importante nel determnare il prezzo, le GPU destinate al mondo professionale tangono conto anche del supporto che offrono. Molte applicazioni tecniche, come quelle CAD, richiedono espressamente solo determinate schede video professionali, alcune addirittura non si avvieranno se non apprezzano la scheda grafica. L’affidabilità ha un duplice aspetto: si applica all’affidabilità dell’hardware stesso e contemporaneamente a quella dei risultati prodotti.
Mentre sulla carta le schede grafiche da workstation, in base alle loro caratteristiche, dovrebbero retistuire prestazioni simili alle controparti consumer, in realtà il discorso va ampliato. L’attenzione riguardo i componenti delle GPU da workstation è estremamente alta, la tolleranza ai difetti è molto più bassa rispetto a quella dei componenti destinati al mercato consumer. Inoltre le memorie utilizzate per la VRAM è di tipo ECC (Error Correcting Code): un errore da niente può contagiare milioni di calcoli, conducendo ad un risultato errato; il sistema ECC pensa a correggere tali errori garantendo risultati sempre corretti e affidabili nel tempo. Un sistema di questo tipo non è indispensabile nel segmento gaming, infatti non viene implementato.
CONCLUSIONI
Tutti questi fattori: domanda e offerta, ricerca e sviluppo e tolleranza ai difetti, contribuiscono a definire il prezzo di una scheda video. Se stai leggendo questo articolo perché sei indeciso sull’acquisto, pensa che anche le schede grafiche (come tutti i i dispositivi professionali) si ripagheranno con le prestazioni che offrono e i risultati che permettono di ottenere. Cosa interessante è il fatto che il responsabile dello sviluppo di queste periferiche è il mercato consumer: le nuove tecnologie come la Hihg-Bandwith Memory possono essere attribuitae direttamente al settore gaming; quindi, in poche parole, soddisfare le necessità mainstream favorisce di rimbalzo anche il segmento professionale.