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Guida all’acquisto ai migliori Monitor per PC

Guida all'acquisto ai migliori Monitor per PC

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Hai completato la tua nuova build PC ma non sai che Monitor affiancarci? Questa guida sui migliori Monitor ti aiuterà!

Negli ultimi anni, la qualità dei monitor per PC ha visto un netto miglioramento grazie a progressi significativi in luminosità, contrasto e accuratezza dei colori. Oggi è possibile trovare monitor di alta qualità anche nelle fasce economiche, rendendo il momento ideale per un aggiornamento tecnologico.

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Tuttavia, scegliere il monitor giusto richiede di considerare vari fattori, dalle dimensioni e risoluzioni, alle tecnologie del pannello e alle caratteristiche specifiche per il gaming o per uso professionale.


Come funziona un monitor

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Un monitor funziona ricevendo dati digitali da una sorgente, come un computer, una console o altri dispositivi, e li converte in immagini visibili sullo schermo. Questi dati viaggiano attraverso diverse interfacce, come HDMI, USB-C, DisplayPort o connessioni wireless come il Bluetooth. Una volta ricevuto il segnale, il monitor esegue una serie di processi per adattare l’immagine al display, tra cui la decodifica del segnale, il ridimensionamento dell’immagine per adattarla alla risoluzione dello schermo, la gestione dei colori e l’elaborazione dei dettagli visivi.

Il monitor divide l’immagine in milioni di piccoli pixel. Ad esempio, in un display con risoluzione 1920×1080 (Full HD), ci sono circa 2 milioni di pixel. Ogni pixel è costituito da tre sub-pixel di colore rosso, verde e blu (RGB), e la combinazione di questi tre colori in varie intensità crea l’intera gamma cromatica visibile. Ogni sub-pixel ha un valore di luminosità compreso tra 0 e 255, e la combinazione di questi valori determina il colore finale di ciascun pixel. L’immagine risultante è composta da milioni di queste combinazioni, che si uniscono per formare l’immagine completa che vediamo sullo schermo.

Per visualizzare l’immagine, i monitor a LED utilizzano una retroilluminazione che passa attraverso vari filtri per produrre i colori e creare l’immagine. I monitor OLED, invece, non necessitano di retroilluminazione, poiché ogni pixel emette autonomamente la propria luce. Questo permette ai monitor OLED di offrire neri più profondi e un contrasto superiore, poiché i pixel possono spegnersi completamente quando non devono emettere luce. Inoltre, i monitor OLED hanno un design più sottile rispetto ai monitor LED tradizionali, poiché non richiedono strati aggiuntivi di filtri per produrre i colori. Tuttavia, i monitor a LED tendono a essere più luminosi e a produrre una luce bianca più intensa, rendendoli più adatti a situazioni con forte illuminazione ambientale.


Cosa sapere prima di acquistare un Monitor

Dimensioni e Risoluzione consigliate

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La scelta delle dimensioni e della risoluzione di un monitor è uno dei primi fattori da valutare. Il consiglio più comune per la maggior parte degli utenti è di optare per un monitor da 24 pollici con risoluzione 1080p (1920 x 1080) oppure per un monitor da 27 pollici con risoluzione 1440p (2560 x 1440). Questi formati sono considerati lo standard sia per l’uso domestico che per l’ufficio, in quanto offrono un ottimo equilibrio tra dimensioni, qualità dell’immagine e prezzo.

Un monitor da 24 pollici con risoluzione Full HD (1080p) è ideale per chi ha spazi limitati o per chi lavora su scrivanie più piccole. Questa risoluzione su uno schermo di queste dimensioni offre una buona densità di pixel, con un’immagine nitida e dettagliata senza richiedere eccessive risorse hardware. Inoltre, i monitor da 24 pollici sono anche più economici rispetto a quelli di dimensioni maggiori, risultando un’ottima opzione per chi cerca un buon rapporto qualità-prezzo.

Un monitor da 27 pollici con risoluzione QHD (1440p), d’altra parte, è consigliato per chi desidera uno schermo più ampio e con una maggiore risoluzione, senza salire troppo di prezzo. Con una maggiore densità di pixel rispetto al Full HD, il QHD fornisce immagini più dettagliate e definite, rendendolo perfetto per chi lavora con contenuti visivi o per chi desidera un’esperienza di gioco più immersiva.

Se sei un gamer con un budget elevato e desideri il massimo della qualità visiva, un monitor UHD (4K) da 32 pollici o più è una scelta eccellente. Con una risoluzione ultra dettagliata e uno schermo ampio, l’esperienza di gioco diventa estremamente immersiva. Tuttavia, per sfruttare al meglio il 4K in gaming, avrai bisogno di una scheda grafica potente in grado di gestire l’elevata risoluzione mantenendo un frame rate fluido.


Tipi di risoluzione nei monitor

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Quando si parla di monitor, la risoluzione è un fattore determinante nella qualità dell’immagine. La risoluzione indica il numero di pixel (punti luminosi) che compongono l’immagine sullo schermo, espressa in termini di larghezza x altezza. Maggiore è la risoluzione, più pixel sono presenti sullo schermo, e quindi più dettagliata sarà l’immagine.

Le risoluzioni dei monitor variano in base alla dimensione dello schermo e all’uso previsto. Ecco un elenco delle risoluzioni più comuni che incontrerai durante la scelta di un monitor, ordinate dalla migliore alla meno dettagliata:

La risoluzione 4K, che conta ben 8,3 milioni di pixel, è perfetta per chi lavora con video ad alta risoluzione o per chi cerca la massima qualità visiva, specialmente su monitor di grandi dimensioni, dai 32 pollici in su. Tuttavia, per sfruttare appieno un monitor 4K, è necessaria una scheda grafica sufficientemente potente, capace di gestire il carico extra di pixel.

La risoluzione QHD (1440p) è il punto di incontro ideale per chi cerca un ottimo compromesso tra qualità dell’immagine e prestazioni. A differenza del 4K, la QHD è meno impegnativa per la scheda grafica, ma offre comunque un’immagine molto nitida, particolarmente indicata per schermi fino a 32 pollici.

Per i monitor più piccoli, come quelli da 24 pollici, una risoluzione Full HD (1080p) è più che sufficiente. La densità di pixel su schermi di queste dimensioni è elevata e garantisce una buona definizione senza che siano necessari componenti hardware troppo costosi. Inoltre, i monitor 1080p sono ampiamente utilizzati in molti contesti, dall’ufficio al gaming.

Quando si sceglie la risoluzione di un monitor, bisogna anche considerare il rapporto tra prestazioni della scheda grafica e il carico di lavoro. Ad esempio, per i gamer, scegliere una risoluzione 4K senza una scheda grafica di alto livello può portare a un’esperienza di gioco insoddisfacente, con frequenti cali di frame rate. È quindi importante trovare un equilibrio tra la risoluzione dello schermo e la potenza della propria scheda grafica per ottenere il miglior risultato possibile.


Tipologie di pannelli: TN vs. VA vs. IPS vs. OLED

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La tecnologia del pannello è un altro fattore determinante nella scelta del monitor giusto, poiché influisce direttamente sulla qualità dell’immagine, i tempi di risposta e gli angoli di visione. Esistono tre principali tecnologie di pannelli per monitor LCD: TN (Twisted Nematic), VA (Vertical Alignment) e IPS (In-Plane Switching), ognuna con vantaggi e svantaggi in termini di qualità dell’immagine, prestazioni e prezzo.

I pannelli TN sono i più economici e offrono tempi di risposta molto rapidi, rendendoli ideali per i gamer. Tuttavia, la qualità dei colori e gli angoli di visione sono inferiori rispetto ai pannelli IPS o VA. Un pannello TN è perfetto per chi cerca un monitor con alte prestazioni a basso costo, ma potrebbe non essere la scelta ideale per chi lavora con la grafica o desidera una qualità visiva superiore.

I pannelli VA, invece, offrono un ottimo contrasto e colori più vivaci rispetto ai TN, ma sono generalmente più lenti in termini di tempo di risposta. Questo rende i pannelli VA più adatti per un uso generale o per chi desidera guardare film, ma meno indicati per il gaming competitivo, dove la velocità è fondamentale. Tuttavia, alcuni monitor VA di fascia alta sono riusciti a ridurre i tempi di risposta, rendendoli competitivi anche per i giochi.

I pannelli IPS sono considerati i migliori in termini di qualità visiva complessiva. Offrono colori accurati, ampi angoli di visione e un buon contrasto, rendendoli ideali per la grafica, il fotoritocco e altre attività in cui la fedeltà cromatica è essenziale. Tuttavia, gli IPS tendono ad essere più costosi rispetto ai pannelli TN o VA, e, anche se i tempi di risposta sono migliorati negli ultimi anni, alcuni modelli possono ancora soffrire di ghosting (immagine persistente) durante movimenti rapidi.

L’OLED è una tecnologia completamente diversa rispetto agli schermi LCD, in quanto utilizza elementi organici che emettono luce propria, caratteristica spesso descritta come “auto-emissiva”. Questo lo rende il re indiscusso in termini di contrasto e livelli di nero, poiché un pixel OLED spento non emette alcuna luce, garantendo neri perfetti e un contrasto eccezionale. In generale, gli OLED superano altre tecnologie di pannello anche nella resa cromatica, con colori vividi e precisi, e offrono una chiarezza di movimento di altissimo livello. Inoltre, gli angoli di visualizzazione sono eccellenti, senza perdite significative di qualità.

Tuttavia, gli schermi OLED hanno alcuni svantaggi. Non sono così luminosi come altre tecnologie di punta, e possono soffrire di ritenzione permanente delle immagini nel tempo, anche se questo fenomeno tende a manifestarsi solo dopo migliaia di ore di utilizzo. Inoltre, i monitor OLED per PC sono ancora molto costosi, il che rende questa tecnologia poco accessibile per la maggior parte degli utenti.

Qual è il miglior tipo di monitor?

Quando si parla di qualità d’immagine, l’OLED è senza dubbio il migliore. Tuttavia, il suo prezzo elevato e la disponibilità limitata lo rendono una scelta difficile da raccomandare per tutti. Per la maggior parte delle persone, un monitor con tecnologia IPS rimane la soluzione ideale, grazie a un buon equilibrio tra qualità d’immagine, colori e prestazioni generali. Se invece preferisci una migliore resa nei film e nelle serie TV, o non hai necessità di angoli di visione perfetti, un pannello VA potrebbe essere una scelta migliore, soprattutto per il suo miglior contrasto rispetto agli IPS.

Una nota sui Mini-LED

I Mini-LED rappresentano un’importante innovazione nel mondo dei monitor, anche se si tratta di una tecnologia di retroilluminazione, non di un tipo di pannello. I Mini-LED utilizzano una serie di zone di illuminazione LED indipendenti dietro il pannello del monitor, che consentono di controllare la retroilluminazione in modo estremamente preciso. Nei test, i monitor con Mini-LED hanno mostrato un miglioramento del contrasto del 300-600% rispetto a modelli simili senza questa tecnologia, offrendo un’esperienza visiva molto più coinvolgente.

Questa tecnologia può essere utilizzata sia su pannelli IPS che VA, ma non sugli OLED, poiché questi ultimi non necessitano di retroilluminazione grazie alla loro natura auto-emissiva.


Monitor per il gaming

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I monitor per il gaming hanno esigenze specifiche che li differenziano dai modelli per uso generale o professionale. Oltre alla risoluzione, per i gamer sono importanti due fattori principali: la frequenza di aggiornamento e il tempo di risposta. La frequenza di aggiornamento, espressa in Hertz (Hz), indica quante volte al secondo il monitor può aggiornare l’immagine sullo schermo. Un monitor con una frequenza di 144Hz o superiore offre un’esperienza di gioco più fluida, con meno scatti e ritardi, particolarmente importante nei giochi d’azione veloci o negli eSport.

Un altro aspetto cruciale per i gamer è il tempo di risposta, ovvero la velocità con cui un pixel può cambiare colore. Un tempo di risposta basso, misurato in millisecondi (ms), riduce l’effetto di motion blur (sfocatura in movimento) e garantisce un’immagine nitida anche durante sequenze rapide. I migliori monitor da gaming hanno tempi di risposta inferiori a 5ms, e i più veloci arrivano a 1ms.

Tuttavia, più pixel non significa sempre migliore esperienza di gioco. Infatti, la risoluzione QHD (1440p) rappresenta un buon compromesso per molti gamer, poiché offre un’immagine dettagliata senza richiedere una scheda grafica estremamente costosa. I monitor 4K, pur offrendo immagini incredibilmente nitide, richiedono schede grafiche di fascia alta come la Nvidia RTX 4080 o la AMD Radeon RX 7800 XT per mantenere frame rate elevati e stabili.

I gamer dovrebbero anche considerare la presenza di tecnologie come G-Sync (per schede grafiche Nvidia) e FreeSync (per schede AMD), che eliminano problemi di screen tearing (rottura dello schermo) e migliorano la fluidità complessiva. Queste tecnologie sincronizzano la frequenza di aggiornamento del monitor con il frame rate della scheda grafica, offrendo un’esperienza di gioco più fluida e piacevole, specialmente durante i giochi competitivi.

In sintesi, per il gaming competitivo, un monitor con risoluzione 1080p o 1440p, una frequenza di aggiornamento di 144Hz o superiore, e un tempo di risposta inferiore a 5ms è la scelta migliore. Tuttavia, se sei un giocatore più casuale, un monitor con una frequenza di 60Hz e risoluzione QHD potrebbe già offrirti un’esperienza eccellente senza dover investire in hardware di fascia alta.


Monitor per uso generale

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Se utilizzi il monitor principalmente per lavoro o per attività quotidiane come navigare sul web, guardare video o fare videoconferenze, probabilmente non avrai bisogno di un monitor con caratteristiche particolarmente avanzate. Tuttavia, ci sono alcune funzioni che possono fare una grande differenza in termini di comfort e qualità visiva.

Per l’uso generale, i monitor con pannelli VA offrono una buona qualità dell’immagine, con colori vivaci e un contrasto elevato. Questo rende i pannelli VA ideali per chi guarda molti film o video, poiché il rapporto di contrasto più elevato rispetto agli IPS o TN rende i neri più profondi e le immagini più dinamiche. Anche se i pannelli VA hanno angoli di visione inferiori rispetto agli IPS, questo non dovrebbe essere un problema per l’uso quotidiano, a meno che non si lavori in ambienti dove il monitor è visto da diverse angolazioni.

Un’altra funzione importante da considerare è la tecnologia flicker-free. I monitor che integrano questa tecnologia riducono lo sfarfallio dello schermo, che può causare affaticamento visivo e mal di testa dopo lunghe ore di utilizzo. Questa caratteristica è particolarmente utile per chi lavora davanti allo schermo per molte ore al giorno. Anche la riduzione della luce blu può essere utile, specialmente se si utilizza il monitor la sera, poiché la luce blu può disturbare il ciclo del sonno.

In termini di risoluzione, un monitor Full HD (1080p) sarà sufficiente per la maggior parte delle persone che utilizzano il computer per attività quotidiane. Tuttavia, se vuoi un’immagine più nitida e hai uno schermo di dimensioni maggiori, potresti considerare un monitor con risoluzione QHD (1440p). Questo è particolarmente vero se utilizzi il monitor anche per visualizzare immagini o video ad alta risoluzione.

Un altro aspetto da considerare è la connettività del monitor. Molti monitor per uso generale offrono una varietà di porte, come HDMI, DisplayPort e persino USB-C per la connessione a laptop e altri dispositivi mobili. Assicurati che il monitor che scegli abbia le porte di cui hai bisogno per collegare il tuo computer e altri dispositivi.

Infine, un aspetto importante per chi utilizza il monitor per lavoro o studio è la regolabilità. Monitor che permettono di regolare l’altezza, l’inclinazione e l’orientamento possono fare una grande differenza in termini di comfort ergonomico, prevenendo dolori al collo e alla schiena. Alcuni monitor permettono persino di ruotare lo schermo in modalità verticale, il che può essere utile per chi lavora con documenti lunghi o per i programmatori.


Monitor per uso professionale

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Se sei un professionista che lavora con la grafica, il video editing o la fotografia, avrai bisogno di un monitor che offra accuratezza cromatica, alta risoluzione e opzioni di calibrazione avanzate. I monitor per uso professionale sono progettati per offrire il massimo della fedeltà visiva, e spesso sono certificati per supportare specifici spazi colore come sRGB, Adobe RGB e DCI-P3.

La calibrazione del colore è fondamentale per chi lavora in settori dove la fedeltà cromatica è essenziale. Monitor con un DeltaE (dE) inferiore a 2 garantiscono che i colori visualizzati sullo schermo siano il più vicini possibile a quelli reali. Alcuni monitor professionali includono strumenti di calibrazione hardware, oppure sono compatibili con dispositivi esterni come il X-Rite i1Display per assicurarsi che i colori siano sempre accurati.

I professionisti dovrebbero inoltre considerare monitor con risoluzione 4K o superiore, soprattutto se lavorano su progetti ad alta definizione. Uno schermo Ultra HD (3840 x 2160) o 5K offre una nitidezza straordinaria e una vasta area di lavoro, consentendo di visualizzare più dettagli senza dover fare zoom o scorrere continuamente. Per chi lavora con contenuti video, un monitor con supporto per l’HDR (High Dynamic Range) può essere un grande vantaggio, in quanto migliora il contrasto e offre una gamma più ampia di colori.

La dimensione dello schermo è un altro fattore importante per i professionisti. Monitor di grandi dimensioni, come quelli da 32 pollici o superiori, offrono più spazio per lavorare con software di editing e applicazioni multitasking. Inoltre, alcuni monitor professionali offrono una maggiore profondità di colore, con supporto a 10-bit per visualizzare oltre un miliardo di colori, rispetto agli 8-bit standard che visualizzano solo 16,7 milioni di colori.

Leggi anche: Guida all’acquisto ai migliori Case PC

Infine, i monitor per uso professionale spesso includono una vasta gamma di opzioni di connettività, tra cui porte USB-C, che permettono di alimentare e trasmettere dati da un singolo cavo. Questo è particolarmente utile per chi lavora con laptop o dispositivi mobili e desidera una postazione di lavoro pulita e organizzata.


I migliori Monitor 2024

Scegliere il monitor giusto per il proprio PC dipende da una serie di fattori come il budget, l’uso principale (lavoro, gaming, editing) e le caratteristiche che si cercano, come la qualità dell’immagine, la velocità di aggiornamento e le dimensioni dello schermo. Ecco una selezione dei migliori monitor per PC, con pro e contro per ciascun modello.


Samsung Odyssey OLED G8

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Pro:

  • Eccellente qualità d’immagine grazie al pannello OLED.
  • 240Hz di refresh rate per giochi fluidi.
  • HDMI 2.1 e supporto per Tizen OS integrato.

Contro:

  • Rischio di burn-in con l’uso prolungato di immagini statiche.
  • Prezzo elevato.

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Uno dei migliori monitor è il Samsung Odyssey OLED G8. Questo monitor da 32 pollici con risoluzione 4K e pannello QD-OLED offre una qualità d’immagine eccezionale, ideale per gaming, visione di contenuti HDR e utilizzi generici. Con neri profondi, colori vividi e un contrasto elevato, è perfetto per ambienti bui e offre immagini realistiche nei giochi. Grazie alla frequenza di aggiornamento a 240Hz e al tempo di risposta quasi istantaneo, è ottimo per il gaming competitivo. Dispone anche di porte HDMI 2.1, il che lo rende adatto per console di nuova generazione e schede grafiche avanzate.


Dell U2723QE

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Pro:

  • Elevata risoluzione e ottima nitidezza.
  • Ampio hub USB con KVM integrato.
  • Perfetto per uffici e ambienti luminosi.

Contro:

  • Prezzo più alto rispetto ad altri monitor per ufficio senza extra funzionalità.

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Il Dell U2723QE è un’ottima scelta per il lavoro d’ufficio, specialmente per chi teme i problemi di burn-in legati agli schermi OLED come il Samsung. Con una risoluzione 4K su uno schermo da 27 pollici, questo monitor offre immagini nitide e ben definite, perfette per lunghe sessioni di lavoro. Dispone di un grande hub USB e uno switch KVM, ideali per connettere vari dispositivi e gestire più macchine contemporaneamente. Inoltre, grazie alla sua elevata luminosità, combatte bene i riflessi in ambienti luminosi.


HP E27m G4

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Pro:

  • Webcam e microfoni di alta qualità per videoconferenze.
  • Ampia connettività, compreso USB-C e Ethernet.
  • Buona copertura del colore e contrasto per il prezzo.

Contro:

  • Pulsanti di navigazione dell’OSD poco intuitivi.

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Il monitor HP E27m G4 è progettato per videoconferenze, con una webcam ad alta risoluzione, potenti altoparlanti e doppio microfono. Offre una soluzione all-in-one per chi lavora da casa o in ufficio e ha bisogno di strumenti di comunicazione di alta qualità. Il display da 27 pollici con risoluzione QHD copre quasi completamente lo spazio colore sRGB, rendendolo adatto anche per la grafica leggera. Include una porta USB-C che può alimentare il laptop, trasformandolo essenzialmente in una docking station.


Asus TUF Gaming VG27AQL3A

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Pro:

  • Ottimo rapporto qualità-prezzo.
  • Frequenza di aggiornamento elevata e supporto adaptive-sync.
  • Buona resa cromatica per il gaming e i contenuti multimediali.

Contro:

  • Non offre le stesse funzionalità avanzate di monitor di fascia alta.

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L’Asus TUF Gaming VG27AQL3A è una solida scelta entry-level per i gamer. Con una risoluzione QHD (1440p) e una frequenza di aggiornamento di 180Hz, offre un ottimo equilibrio tra prezzo e prestazioni. Supporta le tecnologie adaptive-sync di AMD e Nvidia, migliorando la fluidità e riducendo il tearing nei giochi. Ha un’ampia gamma di colori, che lo rende adatto anche per contenuti multimediali oltre al gaming.


Samsung Odyssey G9

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Pro:

  • Schermo ultrawide che simula due monitor affiancati.
  • Ottimo contrasto e qualità HDR.
  • Curvatura 1000R per un’esperienza di visione coinvolgente.

Contro:

  • Dimensioni enormi richiedono molto spazio.
  • Manca la riduzione del motion blur e gli altoparlanti.

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Il Samsung Odyssey G9 è un colosso tra i monitor ultrawide. Con una diagonale di ben 49 pollici e una curvatura 1000R, è progettato per offrire un’esperienza immersiva unica, come avere due monitor da 27 pollici affiancati. La risoluzione 1440p combinata con una straordinaria qualità del contrasto lo rende perfetto per chi cerca la massima immersione nei giochi o per chi lavora con più finestre aperte contemporaneamente.


AOC Q27G3XMN

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Pro:

  • Retroilluminazione Mini LED per migliori contrasti.
  • Frequenza di aggiornamento elevata.
  • Ottimo rapporto qualità-prezzo.

Contro:

  • Risoluzione inferiore rispetto a modelli di fascia alta.
  • Meno porte e connettività rispetto ai monitor premium.

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L’AOC Q27G3XMN è una scelta conveniente per chi cerca un monitor multifunzione. Anche se la risoluzione è inferiore rispetto ai modelli più costosi, offre prestazioni decenti, soprattutto per il gaming. Il monitor utilizza retroilluminazione Mini LED, offrendo neri profondi e ottimi livelli di contrasto, rendendolo ideale per contenuti HDR. Ha una frequenza di aggiornamento di 180Hz, il che lo rende una buona scelta per i giochi, anche se ci sono alcune sfocature nei movimenti rapidi.

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