Ultimamente si sente parlare sempre più spesso di smart speakers, dispositivi che permettono di trasformare la nostra casa in una smart home con cui poter interagire tramite comandi vocali. Google Home e Google Home Mini sono due dei prodotti più avanzati nella loro categoria. Apparentemente potrebbero sembrare molto differenti, ma vi potreste stupire quanto simili possano essere i due speaker. Andiamo a vedere insieme cosa possono offrire e qual è il più indicato per te!
GOOGLE HOME, COS’È
Google Home è un dispositivo Android che permette, tramite controllo vocale, di interagire con Google Assistant, il tradizionale assistente vocale che l’azienda inserisce in quasi ogni smart device. Questo rende Google Home il centro nevralgico di un sistema smart, che dovrebbe essere composto dallo stesso Home e da tutta una serie di dispositivi con funzioni mirate, come il Nest Thermostat E che permette di gestire la temperatura della casa o il Netgear Orbi, ripetitore Wi-Fi smart. Quindi per sfruttare al meglio le potenzialità del sistema sarebbe necessario circondarsi di tutti questi dispositivi, così che Home controlli la smart home usando i comandi vocali.
In commercio si trova di tutto, dall’interruttore smart alle videocamere di sicurezza intelligenti. Non dimentichiamoci che anche Google, ovviamente, ha creato una linea di prodotti smart compatibili col sistema, il più famoso è sicuramente Google Chromecast (disponibile anche nella versione Ultra 4K) che permette di trasformare i tradizionali televisori in smart TV grazie alla tecnologia Google Cast: con i dispositivi Chromecast puoi riprodurre sulla TV tutta una serie di contenuti multimediali che spaziano dai video YouTube alle serie Netflix, ma applicazioni audio come Spotify possono essere utilizzate per ascoltare musica dalla TV.
HOME MINI, COSA FA
Il punto di forza del Google Home Mini è quello di garantire le stesse identiche funzioni del prodotto principale ma in formato mini. Questo significa che Home Mini può essere utilizzato sia da speaker satellite che come centro nevralgico in un sistema smart. Allora cosa differenzia un dispositivo Google Home dall’altro? Ma soprattutto cosa giustifica la differenza di prezzo? Scopriamolo subito!
DIFFERENZE TRA HOME E MINI
Come già detto le differenze fra i due prodotti non stanno nel numero di funzioni, infatti stanno tutte nella qualità hardware e nel design. L’assistente Google più grande incorpora nella propria base quattro driver (due altoparlanti e due radiatori passivi) che lo rendono di gran lunga più adatto alla riproduzione diretta di musica rispetto al Google Home Mini che incorpora un solo altoparlante. Nel caso in cui usassimo un servizio di streaming musicale, come Play Music Unlimited o YouTube Music, sarà comunque possibile riprodurre i nostri brani preferiti semplicemente dicendo Ok Google indipendentemente dal dispositivo in nostro possesso. Il dispositivo principale è inoltre più preciso nel riconoscere i comandi impartiti grazie alla ridondanza dei microfoni; da alcuni test effettuati è risultato che in alcuni casi il Mini non recepisce perfettamente i comandi vocali, soprattutto se si parla a distanza o con un tono di voce troppo basso.
CONCLUSIONI
Google Home Mini è concepito come speaker satellite e per questo ha un costo inferiore, ma anche una qualità d’interazione più bassa. Rimane comunque ideale come smart speaker per piccoli ambienti (stanze e monolocali) dove la quantità di dispositivi da gestire e la distanza dal device non sono mai eccessive. Molto utile quindi per piccole interazioni, comandi basilari (reminder, meteo, accensione di luci e cose di questo tipo). Google Home invece è concepito per essere il centro di comando della smart home, tiene comunque un occhio di riguardo per la riproduzione dei contenuti multimediali, infatti riprodurre musica da Google Play Music o app di terze parti (come Spotify) sarà più piacevole grazie all’hardware che lo compone. Quindi la scelta a questi punti dovrebbe essere piuttosto semplice: se stai pianificando di sviluppare una smart home vera e propria Google Home potrebbe essere un buon inizio; altrimenti il Google Home Mini sarà comunque un’ottima soluzione, più propensa alla gestione dei dispositivi all’interno della casa che alla riproduzione multimediale.
Sei già in possesso di un device Google? Facci sapere quale, commenta condividendo la tua esperienza!