Allo scorso Photokina Panasonic aveva annunciato le proprie mirrorless con sensore full frame create in collaborazione con Sigma e Leica, della quale infatti sfruttano l’innesto L (leggi i dettagli dall’anteprima Fowa). Adesso l’azienda si ripresenta col lancio ufficiale delle due fotocamere, che prendono il nome di Panasonic Lumix S1 e Panasonic Lumix S1R, svelando la porzione restante delle rispettive schede tecniche.
PANASONIC S1 vs S1R
La strategia adottata da Panasonic non è niente di nuovo, i due modelli rappresentano due offerte differenti, Panasonic Lumix S1 andrà a concorrere, sia come prezzo che come caratteristiche, con la Sony Alpha 7 III, infatti ha un sensore da 24 megapixel che la rende una fotocamera tuttofare, proprio come la concorrente; la Panasonic Lumix S1R invece andrà a dar fastidio alla Sony Alpha 7R III con i suoi 47 megapixel di risoluzione
COSTRUZIONE
I due modelli hanno molto in comune, a partire dall’aspetto estetico: entrambe offrono le stesse linee e la stessa identica interfaccia, sulla parte frontale abbiamo, ovviamente, la baionetta, vari tasti funzione ed il contatto PC per un gestire un flash esterno; il lato sinistro invece è dedicato all’interfaccia di input/output e qui troviamo il connettore per lo scatto remoto, i due jack per microfoni esterni e cuffie, un collegamento USB Type-C per la ricarica e, molto probabilmente, il tethering da PC e infine un’uscita HDMI A con supporto al sistema Viera Link;
sul lato posteriore abbiamo il mirino elettronico OLED da 5-76 milioni di punti che può passare dalla frequenza di riproduzione a 60 fps a quella di 120 fps, il monitor touch semi-articolabile (esattamente come quello della Fujifilm X-T3) e parte dell’interfaccia di controllo, retroilluminata, come i tasti per navigare il menu ed il joystick ad 8 direzioni (Panasonic ha aggiunto quelle diagonali) per selezionare i punti di messa a fuoco; il fianco destro mè dedicato alle memorie, entrambe le fotocamere offrono il doppio slot, quello primario per le schede XQD e l’altro per le classiche schede SD; infine sulla parte superiore troviamo il resto dell’interfaccia di controllo, un display LCD che riassume tutte le impostazioni in uso, la slitta flash e le ghiere dedicate alle modalità e velocità di scatto. Un dettaglio che merita assolutamente di essere menzionato è il fatto che la longevità degli otturatori dei due modelli è stimata su circa 400000 scatti.
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DIFFERENZE
Come è facile immaginare la Lumix S1R è dedicata a tutti quei fotografi che poi andranno a stampare su grandi formati e non, come fotografi pubblicitari e paesaggisti. Il sensore che incorpora ha infatti una risoluzione di 47.3 megapixel ed è in grado di spostarsi in un range ISO di 100 – 25600. Se comunque la risoluzione nativa non dovesse essere sufficiente, grazie alla modalità High-Res Mode la fotocamera è in grado di scattare un’immagine RAW a 187 megapixel; il principio di funzionamento è lo stesso di quello visto sulla Panasonic Lumix G9 e la recente Olympus O-MD E-M1X, ovvero tramite la capacità di spostare il sensore.

La Panasonic S1 invece ha un sensore da 24.2 megapixel con un range ISO che va da 100 fino a 51200 e la modalità High Resolution Mode è in grado di scattare immagini RAW a 96 megapixel.
VIDEO
Entrambi i modelli sono in grado di filmare video 4K 60 fps ma la S1R è obbligata ad entrare in crop mode per alleggerire la quantità di pixel letti. Quindi fra le due fotocamere quella più indirizzata verso la registrazione video è sicuramente la S1. Non solo perché la registrazione UHD 4K 30 fps e 24 fps non ha limiti temporali di registrazione, ma anche perché tramite aggiornamento firmware la fotocamera sarà in grado di registrare a 4:2:2 10 bit 4K/30p internamente e 4:2:2 10 bit 4K/60p esternamente. E quando questo aggiornamento sarà disponibile sarà a pagamento, metodo già visto con il rilascio del V-Log per le GH; V Log che vedrà la luce anche sulla S1 (mentre la S1R ne rimarrà sempre e comunque sprovvista).
SIMILITUDINI
Entrambe le fotocamere incorporano il sistema di stabilizzazione Dual I.S. 2 in grado di recuperare fino a 6 stop d’esposizione quando utilizzato con gli obiettivi stabilizzati. A colore che lamentano la mancanza di un sistema AF a rilevamento di fase, Panasonic risponde che il proprio sistema a contrasto con tecnologia DFD offre prestazioni migliori senza i relativi svantaggi, per esempio è in grado di mettere a fuoco fino a -6EV; e se ci dovessero essere scenari in cui non dovesse farlo, sarebbe comunque possibile migliorare le prestazioni tramite update o insegnando alla deep learning AI presente nelle fotocamere. A proposito di intelligenza artificiale, le due fotocamere sono in grado di riconoscere soggetti umani e animali (uccelli, gatti e cani sono solo alcuni) per il tracciamento. Caratteristica spettacolare che torna molto utile in fase di scatto continuo, sia la S1 che la S1R possono scattare raffiche da 9 fps con AF singolo oppure da 6 fps con AF continuo. Una nota che torna molto utile nell’utilizzo di tutti i giorni è il fatto di poter ricaricare le mirrorless tramite la porta USB C mentre si utilizzano; tipo di ricarica che sarà comunque improbabile sfruttare perché entrambi i modelli usano la nuova batteria Panasonic DMW-BLJ31 da 31000 mAh.
I PRIMI OBIETTIVI L-MOUNT
Panasonic con queste fotocamere lancia, insieme a Leica e Sigma, il sistema L-Mount Alliance passando così da uno standard (micro 4/3) ad un altro. Oltre agli obiettivi Leica già in commercio le due mirrorless avranno a disposizione un parco ottiche proprietario che al momento del lancio sarà composta da tre obiettivi: un fisso e due zoom. Il primo sarà il Panasonic 50mm f/1.4 S Pro con il quale l’azienda promette di offrire le prestazioni migliori della categoria (dalla nitidezza al bokeh); in kit con le macchine sarà proposto il Panasonic 24-105mm f/4 Macro O.I.S., lente che fa già capire tutto di se stessa, la sua particolarità sarà quella di poter mettere a fuoco da soli 30cm senza dover attivare nessuna modalità di messa a fuoco particolare o entrare in uno specifico range di distanze focali (come invece impone di fare il Canon 24-70mm f/4 L IS USM); infine sarà proposto anche il Panasonic 70-200mm f/4 S Pro O.I.S., un primo obiettivo sportivo in attesa della classica versione f/2.8.

LINEA S PRO
Come ti sarai accorto alcuni di questi obiettivi sono contrassegnati dalla dicitura S Pro, che sta ad indicare la linea di prodotti “certificati” da Leica per la loro pregiatezza ottica. Quindi il piano di Panasonic è quello di distinguere in (almeno) due linee i propri obiettivi, come fa già Canon con la propria serie L dedicata alle reflex full frame.
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