Cambiamo totalmente tipologia di obiettivo. La settimana scorsa abbiamo visto come il Sigma 105mm f/1.4 fosse l’obiettivo perfetto per ritrattie matrimoni, ma oggi tocca al Sigma 14mm f/1.8 DG Art, un ultra-grandangolo dedicato a reflex e mirrorless full frame molto luminoso (probabilmente il più luminoso in circolazione) che inoltre offre ottime prestazioni, perfetto per fotografia d’interni, paesaggistica e fotografia notturna (del cielo stellato).
COSTRUZIONE E DESIGN
Impeccabile, molto solido e robusto, l’unico neo è il fatto di non poter montare filtri a lastra con gli adattatori standard (problema che però caratterizza tutti gli obiettivi di questo tipo). In compenso però è un problema facilmente risolvibile tramite i portafiltri dedicati come il Benro.
Da far notare la qualità del barilotto completamente in metallo, compresa la baionetta posteriore (che è dotata di una guarnizione per proteggere da polvere e umidità la fotocamera) e la presenza della ghiera meccanica per la messa a fuoco manuale, dettaglio sempre apprezzato.
PRESTAZIONI
Piccola premessa. Tra le varie proprietà di questo 14mm ce n’è una che lo rende unico nel suo genere, sto parlando dell’apertura focale di ben f/1.8, la più ampia mai vista su un obiettivo di questo tipo. Questa caratteristica, a patto di poterla sfruttare sufficientemente, farà sicuramente gola a tutti quei fotografi notturni che si trovano stretti con un classico f/2.8.
DISTORSIONE
Inutile dire che la distorsione è il tallone d’Achille di questo obiettivo. 14mm è una lunghezza focale che restituisce un angolo di campo molto ampio, di ben 115° (circa), cosa che si traduce in un ampio campo visivo. Questo implica una distorsione ottica evidente. D’altronde, facendo il confronto con il Sigma 50mm f/1.4 Art, questo 14mm deve proiettare sul sensore quasi 70° di campo visivo in più.
VIGNETTATURA
Anche la vignettatura è un problema noto per gli ultragrandangoli e infatti anche in questo caso si manifesta piuttosto evidentemente. Alla piena apertura possiamo osservare un netto calo di luminosità agli angoli delle immagini che risolviamo solo chiudendo il diaframma. Per sbarazzarci completamente della vignettatura dobbiamo raggiungere l’apertura focale di f/5.6 (anche se a f/4 abbiamo ottimi risultati).
Come dico sempre però: la vignettatura non è un disturbo così invadente da dover incidere sulla scelta di un obiettivo perché tutti i programmi di fotoritocco come Adobe Lightroom permettono di eliminarla molto semplicemente senza rovinare l’immagine.
NITIDEZZA
Ma sappiamo bene che obiettivi di questo tipo sono inclini a non eccellere nella gestione dei disturbi come quelli appena visti. Infatti la cosa più importante è che questi ultra grandangoli si comportino bene quando si parla di nitidezza e resa del colore. E questo Sigma 14mm f/1.8 DG Art si comporta perfettamente, offrendo immagini molto nitide già alla piena apertura focale.
Chiudendo il diaframma, inoltre, possiamo apprezzare un aumento dei dettagli su tutta la superficie delle immagini (soprattutto nelle zone periferiche) arrivando al picco nell’intervallo che va da f/5.6 a f/8 (dove, se ci hai fatto caso, sparisce la maggior parte dei problemi).
ABERRAZIONI
Lo stesso identico discorso, fatto dall’inizio alla fine, potremmo ripeterlo con le aberrazioni cromatiche, ovvero quegli aloni colorati di ciano e magenta che si presentano sui bordi dei dettagli dal forte contrasto luminoso. Sto parlando di oggetti scuri su sfondo luminoso e viceversa, come le fronde di un albero scattate in controluce.
Riassumendo, alla piena apertura non sarà difficile osservare la presenza di aberrazioni cromatiche nelle zone critiche, chiudendo il diaframma però (o usando un software di foto ritocco) possiamo sbarazzarcene.
FLARES
Colpo di scena la gestione dei flares. A differenza di quanto mi aspettassi questo 14mm li gestisce molto bene, minimizzandone la presenza nelle immagini e mantenendo piuttosto ridotto anche l’effetto stella della sorgente di luce. Caratteristica effettivamente indispensabile per fotografia di paesaggi (uno dei generi prediletti da questo Sigma).
CONCLUSIONI
In conclusione questo Sigma 14mm f/1.8 DG Art è un obiettivo che consiglio vivamente a chi si interessa di fotografia notturna, in special modo di paesaggi, e di fotografia di interni. La minima distorsione che porta alle immagini lo rende inoltre un obiettivo ideale per fotografia di architettura (anche se un tilt-shift è sempre la soluzione migliore). Da considerare inoltre il prezzo che lo rende un’alternativa molto allettante rispetto ai modelli “originali” dei maggiori brand come Canon, Nikon e Sony (diposnibile anche nella versione E-Mount).
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