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Test sul campo Fujifilm X-T5: la nuova mirrorless di casa Fuji

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Finalmente ho tra le mie mani Fujifilm X-T5!

Dopo averti raccontato di un altro modello della serie X (ovvero X-H2S che puoi leggere qui), stavolta è il momento dell’ultimo modello, così da vedere se effettivamente vale la pena passare da Fuji X-T4 alla nuova X-T5.

Visto che non mi fa star bene parlare solo a livello teorico, ho voluto provare Fujifilm X-T5 con un test sul campo.

Per questo ho portato questa nuova mirrorless Fujifilm al concerto dei Legno al Santeria di Milano!

Questa volta ho voluto fare una recensione in una situazione di luce non controllata, quindi non un contesto come la fotografia ritrattistica o situazioni analoghe.

Quali sono le cose che ho notato su Fujifilm X-T5 rispetto a X-T4 o X-H2?

Pronto a scoprire come è andato il test sul campo con la Fujifilm X-T5?

Prima uno sguardo alle differenze con gli altri modelli Fuji!

A livello di corpo la X T5 presenta un grip più piccolo di X-T4, inoltre è più piccola e pesa all’incirca 50 grammi in meno.

Sono presenti le solite ghiere in stile analogico che condivide con le varie fotocamere della serie X-T.

Rispetto a X-H2, che non presenta le ghiere, Fujifilm X-T5 non è dotata di monitor LCD secondario.

Ho scattato con un obiettivo 56 mm F 1.2, questo perché essendo un concerto volevo far entrare più luce possibile dentro il mio sensore.

Il sensore è da 40 megapixel, un bel salto di risoluzione rispetto a X-T4… questo dà molte possibilità in più!

Certo, un sensore con maggiori megapixel è soggetto ad avere rumore ad alti ISO, però anche facendo scatti a 10.000 ISO non ho avuto nessun problema.

Qui ti faccio vedere qualche scatto.

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A questo giro non ho voluto fare post produzione, ma volevo sfruttare uno dei punti fondamentali delle fotocamere Fujifilm: ovvero i profili colore, che sono varie simulazioni pellicola direttamente in camera.

Ho scattato sia in RAW che in JPEG; in jpeg naturalmente ho scattato in qualità fine, quindi con la qualità maggiore.

Ho giocato un po’ con le varie simulazioni pellicola, andando a vedere la resa con le luci del palco per creare il mood e l’atmosfera del concerto.

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Per la maggior parte del tempo ho scattato con diaframma 1.2 e per i tempi ho utilizzato 1/125 e 1/250 per far entrare più luce possibile senza avere i soggetti mossi o micro mossi…

Anche se gli artisti sul palco si muovono e sono imprevedibili!

Però ecco, lavorando al buio con Fujifilm X-T5 per la prima volta mi sono comunque sentito a mio agio.

Fuji X-T5 e il nuovo monitor LCD

Non ho avuto grosse difficoltà soprattutto perché il nuovo schermo LCD non è più flip screen.

Questo secondo me è un punto interessante per valutare l’acquisto della nuova X-T5 di Fujifilm rispetto ad un’altra fotocamera.

Cioè questa macchina ha delle prestazioni molto interessanti lato video però non è più una macchina ibrida, cioè è pensata per il fotografo.

Questo è un passo fatto da Fujifilm per accontentare tutti quei fotografi che richiedevano un prodotto cucito sulle loro esigenze.

Un monitor tiltabile è quindi ottimo per il fotografo!

Ho scattato prevalentemente con il monitor LCD e non col mirino questo perché comunque scattando da vari punti di vista un concerto riuscivo a vedere meglio la situazione in cui stavo scattando.

Menù e ingressi Fujifilm X-T5

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Per quanto riguarda il menù, i tasti sono gli stessi!

Q sta per quick menù, che permette di accedere subito alle varie regolazioni

A livello di ingressi sono presenti:

  • USB-C per caricare la fotocamera
  • Micro HDM
  • Ingresso del microfono
  • Ingresso per lo scatto remoto, quindi per l’autoscatto
  • Due slot per memory card SD, quindi non CF Express

La batteria è la stessa di Fuji X-T4.

La batteria a livello di autonomia ha circa 580 scatti.

Nel mio caso specifico ne ho fatti, tra Raw e jpeg,  1.400… quindi ne ho fatti 700.

Direi che posso ritenermi soddisfatto e posso dirti che la batteria era ancora al 29% pur realizzando anche qualche video;  ovviamente c’è da considerare che le raffiche vengono conteggiate meno rispetto a scatti fatti singolarmente.

Questa mirrorless è leggera e compatta! Veramente comoda per chi realizza:

  • Fotografia di viaggio
  • Street Photography
  • Foto di eventi e appunto concerti

Insomma in tutti i contesti in cui devi stare tutto il tempo con l’attrezzatura in mano, dove la leggerezza evita affaticamenti alle mani e al polso.

Autofocus

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Lato fotografico, l’autofocus è veramente preciso, anche sulle trame più fini grazie alla maggior risoluzione garantita dai 40 megapixel.

Infatti, a proposito di questo, i miei feedback sono più che positivi!

Ho operato in situazione di scarsa luminosità e con soggetti in movimento…

per di più i Legno performano con scatole in testa, quindi non è possibile utilizzare il riconoscimento degli occhi!

Nonostante questi fattori, Fujifilm X-T5 ha lavorato molto bene.

I soggetti sono stati riconosciuti, tracciati e agganciati.

Mentre per chi stava sul palco a volto scoperto il risultato è stato impressionante!

Il tracking seguiva anche mentre saltavano, correvano sul palco… non ha sbagliato un colpo.

La macchina ha sempre agganciato il soggetto anche da dietro!

Anche da dietro riconosceva che era la testa di una persona e quindi l’agganciava.

Stesso discorso per l’occhio: non lo ha mai mollato anche in situazioni di scarsa luminosità; quindi su questo lato ragazzi potete stare più che tranquilli!

Mentre per fotografare i Legno?

Per fotografare gli artisti con le scatole in testa, ho utilizzato anche un punto di messa a fuoco al centro.

In questo modo ero sicuro di metterli a fuoco; comunque diverse volte la macchina ha riconosciuto autonomamente il soggetto, quindi mi ha fatto proprio il rettangolo intorno alle varie persone.

La cosa migliore da fare, per catturare sempre il momento giusto in contesti come i concerti, è scattare a raffica 15 fps con otturatore meccanico, oppure 20fps con otturatore elettronico.

Un piccolo sguardo alle prestazioni video

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Anche se non è il focus di questa nuova fotocamera, anche lato video la X T5 si difende benissimo!

Arriva fino al 6.2k anche se applico un crop a 30 FPS e 60 FPS col 4K.

Sul 6.2K il crop è di 1.23X.

Non si può collegare la ventola per il surriscaldamento, quindi c’è il rischio che si surriscaldi questa macchina se giriamo per molto tempo in 4K o in 6.2K.

Un altro punto a sfavore lato video è l’assenza di ingresso per le cuffie, è presente un adattatore nella scatola per tramutare il jack in USB-C…

ma questa cosa è scomoda perché non è possibile collegare altri accessori come gimbal o Power Bank.

Conclusioni sul mio testo con Fujifilm X-T5 XT5

Lato prestazioni sono pienamente soddisfatto!

Quindi è una macchina che il fotografo deve assolutamente prendere in considerazione se sta valutando un eventuale upgrade o cambio di attrezzatura.


Ti è stato utile il test con la Fujifilm X-T5? Se hai dubbi o vuoi dirci la tua, non esitare a lasciarci un commento!

Puoi acquistare la nuova Fuji X-T5 nella sua versione black oppure silvestre, nelle seguenti versioni:

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