Dopo gli Zeiss Milvus 50mm f/2 e Zeiss Milvus 100mm f/2 continuiamo la serie di recensioni su queste lenti con lo Zeiss Milvus 85mm f/1.4. A differenza degli altri due Milvus questo 85mm non è una lente Makro Planar bensì una lente per ritrattistica (e fotografia di strada). Gli indizi più evidenti sono l’apertura del difaramma che sale a f/1.4, promettendo così una maggiore attenzione al bokeh, e soprattutto la minima distanza di messa a fuoco di 80cm che insieme alla lunghezza focale ne limiterebbe parecchio l’utilizzo in fotografia macro. Andiamo a vedere quindi come si comporta con la ritrattistica e se offre prestazioni degne degli altri due obiettivi.
COSTRUZIONE
Tutta la serie Milvus offre obiettivi bellissimi ma questo 85mm potrebbe essere il migliore da questo punto di vista. Le dimensioni sono generose ed è abbastanza pesante, però grazie alle lenti di grandi dimensioni la parte ottica è uno spettacolo.
Ad aumentare il peso contribuisce anche il fatto di essere completamente in metallo, tranne che per la striscia in gomma sulla ghiera della messa a fuoco. Messa a fuoco completamente manuale e ghiera fluidissima, un piacere girarla.
Caratteristica che accresce la qualità della costruzione (comune su tutti i Milvus), è la tropicalizzazione tramite una serie di guarnizioni interne ed una esterna, quella classica celeste che troviamo sull’orlo della baionetta.
Infine, come ci si aspetta da un’ottica di questo calibro, la parte frontale della lente non ruota. Questo permette di montare qualsiasi tipo di filtro a vite, anche quelli polarizzatori, basta che il diametro sia di 77mm.
PRESTAZIONI
La distorsione che l’obiettivo porta alle immagini è praticamente impercettibile, si nota solamente con occhio attento e con foto di test apposite. Comportamento che potete vedere dalla foto qui sotto, le linee orizzontali venogno piegate solo lievemente.
La vignettatura invece è molto invadente, a piena apertura le immagini risultano sottoesposte di quasi 2 stop su gran parte della loro superficie, l’unico punto in cui mantengono un buon livello di luminosità è la zona centrale.
La nitidezza è molto buona, a piena apertura è leggermente morbido sia al centro che agli angoli, dove la nitidezza cala maggiormente. Per avere delle foto omogeneamente nitide bisogna spingerci fino a f/5.6, ma se proprio vogliamo la perfezione dobbiamo arrivare a f/8.
Anche le aberrazioni sono gestite bene: ne abbiamo solo un accenno (gestione leggermente migliore del 50mm f/2) e sono quindi facilmente correggibili in post produzione.
Dei flares invece nemmeno l’ombra: gestione perfetta, anche posizionando il sole in un angolo dell’inquadratura possiamo scattare foto completamente libere dal disturbo.
Infine diamo uno sguardo al bokeh, ovvero la caratteristica principale della lente. Effetto ottimo, lo sfocato è molto morbido e crea un contrasto con la parte a fuoco che dà vita ad una sensazione di tridimensionalità che risalta il soggetto fotografato. Inoltre le highlights nella parte sfocata non presentano contorni troppo duri mescolandosi così con il resto dello sfondo.
CONCLUSIONI SULL’85MM
Come avete potuto vedere questo 85mm è un’ottima lente, l’unico difetto che si porta dietro è la vignettatura pesante a piena apertura ma il resto delle prestazioni sono molto buone. Provandolo fuori dagli schemi della fotografia ritrattistica, portandomelo dietro per le strade del centro, è risultato essere ottimo anche per la fotografia di strada. come testimonianza ecco qualche foto di prova.
Spero che l’articolo vi sia stato utile, se avete domande fatele pure con un commento qui sotto!
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