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Esposizione – Conoscerne le modalità e come si comportano

Esposizione - Conoscerne le Modalità e come si Comportano

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Chi è abituato a scattare con reflex sa che non può avere costantemente un’anteprima di come sarà la fotografia, lusso che invece è concesso a chi utilizza compatte, mirrorless, bridge e le SLT come la Sony Alpha 99. Per questo è necessario sapere come si comportano le modalità d’esposizione e l’esposimetro, quel dispositivo che permette alla fotocamera di sapere quanta luce è presente nella scena. Le modalità di misurazione sono principalmente tre ma ne esistono vari tipi, ognuno concepito per un utilizzo preciso. In questo tutorial cercherò di spiegarne il funzionamento nel modo più semplice possibile (anche se comunque non c’è niente di complicato da capire), in modo da renderne più efficace l’utilizzo.

LE MODALITÀ 

Se siamo abituati a scattare in modalità automatica ci siamo sicuramente accorti che spesso gli scatti effettuati non soddisfano le aspettative, non solo dal punto di vista della composizione, ma anche da quello dell’esposizione. Questo perché in modalità automatica lasciamo che sia la fotocamera a decidere quali valori impostare, basandosi sulla modalità di misurazione che pensa sia più indicata per la scena. Dunque scattare in modalità automatica, anche se è più comodo, non ci permette di avere il pieno controllo sulla fotocamera, controllo che invece dobbiamo avere se vogliamo che i nostri scatti non sembrino amatoriali o se vogliamo sperimentare i vari stili che la fotografia ha da offrire.

MISURAZIONE SPOT E PARZIALE

Misurazione Esposizione Spot

La modalità spot misura l’esposizione della scena solo in corrispondenza del punto di messa a fuoco selezionato. Quindi è una lettura mirata di una parte molto ristretta dell’inquadratura. Può tornare utile soprattutto perché, dipendendo dal punto di messa a fuoco, può essere spostata in qualsiasi zona dell’inquadratura che sia coperta dal sistema di messa a fuoco. È utile per soggetti che all’interno della foto ne prendono solo una piccola porzione, per soggetti in una posizione non centrale all’interno della scena o per scenari in controluce. Non è tuttavia semplice utilizzare la misurazione a spot se scattiamo a mano libera e l’area che vogliamo misurare è veramente piccola, la soluzione potrebbe essere utilizzare un cavalletto o la misurazione parziale.
Misurazione Esposizione ParzialeQuesta modalità è un derivato di quella spot, il principio è lo stesso: misura l’esposizione in prossimità del punto di messa a fuoco selezionato, con la sola differenza che misura non un singolo punto ma una piccola area.

MISURAZIONE PONDERATA AL CENTRO

Misurazione Esposizione Ponderata

La misurazione ponderata al centro è la modalità storica, che troviamo su praticamente tutte le fotocamere analogiche. Come si può intuire dal nome, viene misurata l’intera scena ma è la parte centrale a influire maggiormente sul calcolo dell’esposizione. Si rivela essere molto utile quando il soggetto si trova al centro e prende una grande porzione dell’inquadratura, lo scenario tipico in cui utilizzare questa modalità sono gli scatti in controluce. Diventa invece un po’ macchinoso utilizzare questo metodo quando vogliamo comporre la scena posizionando il soggetto lateralmente: dobbiamo inquadrare centralmente il soggetto, bloccare l’esposizione e poi ricomporre la scena posizionando il soggetto dove vogliamo. Se non vogliamo perdere tempo in questo modo possiamo ricorrere alla lettura parziale posizionando (se possibile) il punto di messa a fuoco sul soggetto, oppure utilizzare la modalità matrice.

MISURAZIONE VALUTATIVA (MATRICE)

Misurazione Esposizione Valutativa (Matrice)Questa è invece la modalità di misurazione più utilizzata sui dispositivi moderni, infatti ha praticamente rimpiazzato la misurazione ponderata. Il principio col quale viene letta l’esposizione varia da fotocamera a fotocamera perché ogni azienda impiega un algoritmo proprietario. In linea generale comunque possiamo dire che questa modalità restituisce una media dell’intera scena. Per questo, con gli algoritmi che si vanno sempre più affinando, è diventata la più utilizzata: perché si adatta bene a tantissimi scenari. Non è però indicata per gli scenari che presentano una differenza di luminosità molto forte, dove continuano ad essere più indicate le misurazioni a punto e parziale.

L’ESPOSIZIONE OLTRE LE MODALITÀ

Abbiamo capito come funzionano le varie modalità ma fino ad ora non vi ho mostrato nessun esempio pratico di come funzionano e di come ciascuna espone la scena, per rimediare vi lascio qui sotto un confronto fra i tre metodi.

Possiamo vedere che la modalità spot e parziale si comportano allo stesso modo, esponendo correttamente il soggetto (perché il punto di messa a fuoco scelto era posizionato su di esso). La media ponderata, pur comportandosi similmente, dà importanza anche allo sfondo e per questo lo scatto è leggermente più buio. Infine, la modalità matrice ha restituito l’esposizione più scura perché ha dovuto trovare un equilibrio accettabile fra soggetto e sfondo, elementi caratterizzati da un’illuminazione diversa, in contrasto.

Pur selezionando la giusta modalità per lo scenario che stiamo per fotografare è possibile che il risultato che otteniamo non sia comunque soddisfacente. Questo perché la fotocamera non pensa a come vogliamo che sia lo scatto, si limita solo ad indicarci la giusta esposizione che rileva secondo i suoi algoritmi. Per questo è bene conoscere come funzionano le modalità di esposizione: così potremo fare i giusti accorgimenti ed ottenere l’esposizione che desideriamo anche se non è quella corretta secondo i parametri della fotocamera. Inoltre ci sono casi non è sufficiente un semplice scatto per ottenere la corretta esposizione, ma esistono varie tecniche che pongono rimedio al problema, permettendo di esporre correttamente tutti quegli scenari critici come il controluce. Nel tutorial HDR – Teoria, Pratica e Post Produzione della Tecnica spiego come utilizzare una fra le tecniche più spettacolari, mentre nella guida Filtro ND – quale Scegliere fra Lastra, Variabile e a Vite parlo di come possiamo fotografare tramonti e scenari simili.

Spero che l’articolo vi sia stato utile, se avete domande fatele pure con un commento qui sotto!

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